Quandi gol deve fare questo povero Cristo di Chiesa? Qual è il suo posto nello spogliatoio?
"Chiesa lì nell'angolo. Ora ha piena fiducia, da quest'anno quando è rientrato - lo dico sempre - ha una gamba diversa. Lui si deve convincere, perchè è una punta, poi che ogni tanto vada sull'esterno, che ogni tanto vada in mezzo, però lui è uno che deve fare gol. Con le sue caratteristiche, è un giocatore che quando tira in porta, è noioso, fa male".
Non posso non chiederti di Bonucci.
"Guarda, mi dispiace che sia finita così, ma con Leo siamo stati chiari già da febbraio scorso, quando ci ho parlato diverse volte, sia io che la società, dicendo che l'anno prossimo sarebbe stato un anno dove lui avrebbe dovuto decidere se continuare da un'altra parte o se smettere, perchè quando arrivi a 35-36 anni, ha fatto la storia della Juventus, perchè Leo ha 55 partite nella Juventus, è stato un giocatore che anche zoppo andava in campo. Lui ha dato tanto alla Juventus e la Juventus ha dato tanto a lui. E credo debba prendere una decisione importante per lui, ma soprattutto non guardare a un anno, ma a quello che è il futuro, perchè è giovane. Quello che sto dicendo ora, l'ho detto a lui in tempi non sospetti. È normale che quando un campione, come è stato lui, arrivi a fine carriera, perchè se non è quest'anno sarà l'anno prossimo, è normale che ci sia sempre questa paura di smettere. Io non sono stato campione, ho fatto una carriera normale, quindi per me smettere è stato facile. Le dinamiche sono le stesse. La differenza è che uno deve avere la capacità di accettare prima, se accetta prima, è un bene per se stesso, se accetta dopo passa un momento di noia, perchè è stato un giocatore straordinario, importante. E comunque rimarrà nella storia della Juventus, perchè 500 partite nella Juventus credo le abbiano fatte in pochi".
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