Vlahovic ammette: "Sono stato fortunato". La Serbia punta tutto su Dusan

Il ct Stojkovic conferma il bomber della Juve al centro dell'attacco: "Vogliamo una settimana indimenticabile"

In una giornata in cui alle 14.40 la nazionale di pallacanestro si gioca il titolo mondiale contro la Germania e alle 22 Novak Djokovic sfida Medvedev nella finale dello US Open per scrivere un’altra pagina della sua leggenda, la Serbia dovrà necessariamente tenere considerazione che, alle 20.45, la nazionale di calcio giocherà una partita fondamentale per il proprio percorso di qualificazione a Euro 2024.

Una partita decisamente meno storica, ma è indubbio che sia cruciale per Piksi Stojkovic e i suoi: «Vogliamo essere in quel gruppo di risultati, continuare quella serie di grandi succcessi e portare alla Serbia una grande settimana». Sarà una “must win”, perché dopo la sconfitta di giovedì sera contro l’Ungheria la selezione balcanica ha bisogno non solo di punti, ma anche di fiducia. Per quanto il girone con Montenegro, Bulgaria e Lituania sia sulla carta una specie di formalità, questa sera a Kaunas (calcio d’inizio 20.45, diretta tv su Sky all’interno della Diretta Gol) la vittoria è fondamentale per non ricadere negli errori del passato recente.

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Vlahovic osservato speciale con la Serbia

Basterebbe ricordare che l’ultima apparizione ad una manifestazione continentale risale al 2000 ed è anche l’unica dalla fine dell’era della Jugoslavia. Il talento a disposizione però è tale per cui un altro passo falso sarebbe difficile da digerire, specialmente con una differenza tecnica così abissale come è quella che separa le due nazionali. Osservato speciale, ovviamente, è ancora Dusan Vlahovic, che nella prima partita è indirettamente stato protagonista dell’unico gol serbo con un tiro-cross che Attila Szalai ha deviato nella propria porta.

La punta della Juventus aveva ammesso di avere commesso un errore - «Ho preso male la palla dopo il passaggio di Tadi, siamo stati fortunati nella deviazione» ha affermato nel post-gara - ma potrà immediatamente riscattarsi, perché la coppia con Mitrovic è ormai una certezza da cui la Serbia può ripartire. Alla Lituania ha già segnato lo scorso marzo nel 2-0 finale, poi si è anche concesso la doppietta decisiva contro il Montenegro. Ha segnato 3 dei 6 gol serbi finora e per Piksi è una certezza da tenere al centro, per garantirgli soprattutto fiducia. Il suo bilancio in nazionale è di 13 reti in 22 presenze, una media invidiabile: contro l’Ungheria è stato protagonista marginale, ma già da Kaunas ha l’occasione per far ripartire il conteggio.

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In una giornata in cui alle 14.40 la nazionale di pallacanestro si gioca il titolo mondiale contro la Germania e alle 22 Novak Djokovic sfida Medvedev nella finale dello US Open per scrivere un’altra pagina della sua leggenda, la Serbia dovrà necessariamente tenere considerazione che, alle 20.45, la nazionale di calcio giocherà una partita fondamentale per il proprio percorso di qualificazione a Euro 2024.

Una partita decisamente meno storica, ma è indubbio che sia cruciale per Piksi Stojkovic e i suoi: «Vogliamo essere in quel gruppo di risultati, continuare quella serie di grandi succcessi e portare alla Serbia una grande settimana». Sarà una “must win”, perché dopo la sconfitta di giovedì sera contro l’Ungheria la selezione balcanica ha bisogno non solo di punti, ma anche di fiducia. Per quanto il girone con Montenegro, Bulgaria e Lituania sia sulla carta una specie di formalità, questa sera a Kaunas (calcio d’inizio 20.45, diretta tv su Sky all’interno della Diretta Gol) la vittoria è fondamentale per non ricadere negli errori del passato recente.

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