TORINO - Scorgere lo striscione del traguardo, nei momenti di difficoltà, può assicurare un appiglio per alimentare il fuoco della motivazione. Beh, da ieri, l’obiettivo cerchiato di rosso sul calendario di Nicolò Fagioli è rappresentato da Juventus-Monza, ultima giornata del campionato corrente, in programma (al saldo di eventuali variazioni nell’imminenza) per domenica 26 maggio. Il centrocampista bianconero aveva già contezza della pena da scontare per il caso scommesse, con la Figc che gli ha comminato 7 mesi di squalifica più altri 5 convertiti in pene alternative, ma ora ha anche certezze riguardo le tempistiche del pit-stop alla sua ancor giovane carriera. Il comunicato federale numero 177/AA, pubblicato nel pomeriggio di ieri, fissa infatti nella data odierna il via al countdown verso il ritorno in campo.
Con il 22enne piacentino che continuerà ad allenarsi alla Continassa insieme ai compagni e che, di conseguenza, potrebbe anche presentarsi all’ultima curva della stagione nelle condizioni per disputare uno spezzone di gara. A livello simbolico, non ci sarebbe modo migliore per esorcizzare i mesi cupi che Fagioli ha affrontato e quelli che ancora lo attendono.
Fagioli squalificato 7 mesi
Il dispositivo della Figc, in particolare, ha recepito la comunicazione della Procura Federale secondo la quale il giocatore “ha violato l’articolo 4, comma 1, e l’articolo 24, commi 1 e 3, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato scommesse, direttamente o per interposta persona, sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti e piattaforme non autorizzati, aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, di campionati di calcio professionistici stranieri e della Uefa”. Poco dopo è arrivata la nota della Juventus, che ha confermato come il club intenda supportare il giocatore nel suo percorso “fornendo al ragazzo il necessario supporto nello svolgimento del piano terapeutico indicato e collaborando con la Federazione per individuare i cicli di incontro previsti. Siamo fermamente convinti che Nicolò, con l’appoggio della società, dei compagni di squadra, dei familiari e dei professionisti che lo assistono, affronterà con grande senso di responsabilità il percorso terapeutico e formativo e, una volta scontata la squalifica, potrà tornare a competere con la dovuta serenità”.