Chiesa, la Juve e il regalo reciproco: quando può arrivare il rinnovo

L'azzurro si è allenato regolarmente in gruppo e col Verona punta a riformare la coppia d’attacco titolare insieme con Vlahovic

Festeggiato un 26, gli anni compiuti ieri, Federico Chiesa ora punta a cancellarne un altro: i gol segnati finora con la maglia della Juve, da far diventare 27 e magari anche di più sabato contro il Verona. Chiaro che più tempo avrà a disposizione più possibilità avrà per riuscirci e così punta a tornare in campo dal primo minuto, dopo averlo fatto nel finale a San Siro una volta smaltito il fastidio muscolare che gli aveva fatto saltare il derby e le due partite della Nazionale.

Chiesa, gli auguri della Juve

Un obiettivo inseguito anche nell’allenamento di ieri mattina, caricato dagli auguri dei compagni e dal video che la Juve gli ha dedicato su Instagram, dove anche la fidanzata Lucia Bramani e il fratello minore Lorenzo hanno reso pubbliche le loro dediche. Così come Dusan Vlahovic in serata, celebrando amicizia e intesa in campo. Compleanno senza sconti dal punto di vista del lavoro, però: seduta intensa, con pallone mixato a lavoro atletico. Menù digerito bene da Chiesa e compagni, tutti in palla a parte gli infortunati Danilo, Alex Sandro e De Sciglio: il capitano punta la Fiorentina, l’altro brasiliano spera di rientrare prima della sosta mentre per De Sciglio si parla di dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa e Juve-Verona

Tornando a Chiesa, considerando che non aveva riportato alcuna lesione e che già venerdì era tornato a lavorare in gruppo, il suo impiego dal primo minuto contro il Verona in coppia con Vlahovic è probabile, nonostante l’ottima forma di Kean e le garanzie offerte da Milik. I titolari però restano Fede e Dusan, entrambi alla ricerca di un gol che, anche a causa dei rispettivi problemi fisici (per DV9 la lombalgia che lo aveva fermato prima dell’Atalanta) manca loro rispettivamente dal 23 settembre contro il Sassuolo e dal 16 contro la Lazio.
Gol verso cui Chiesa è spinto anche dalla scaramanzia di una curiosa coincidenza.

Tra le tante somiglianze con papà Enrico (velocità e capacità di calciare con entrambi i piedi, per dirne due) c’è anche questa: nell’ultima partita da venticinquenne, Chiesa senior con il suo Parma vinse 1-0 a San Siro contro il Milan, il 22 dicembre 1996, e poi segnò alla prima partita da ventiseienne, firmando l’1-0 del Parma proprio sulla Juve il 5 gennaio 1997 (gli anni li aveva compiuti il 29 dicembre). Il successo 1-0 al Meazza contro i rossoneri prima di compiere 26 anni se lo è preso anche Chiesa junior, ora non gli resta che completare il ricorso storico segnando sabato e regalando, a se stesso e alla squadra, un’altra vittoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa, il rinnovo del contratto

Servirà ancora un po’ di pazienza, invece, per un altro regalo che Chiesa e la Juventus stanno pensando di farsi reciprocamente: il prolungamento del contratto in scadenza il 30 giugno del 2025. Un rinnovo desiderato da club e giocatore e di cui il dt Cristiano Giuntoli e il ds Giovanni Manna stanno già parlando con l’agente di Federico, Fali Ramadani. L’obiettivo è chiudere l’accordo prima di Natale, completando per fine anno una vera e propria “campagna prolungamenti” partita ieri con la firma di Gatti e che dovrebbe comprendere anche i rinnovi di Vlahovic, Locatelli, Bremer e Rugani. E magari, ma nel suo caso i tempi potrebbero allungarsi un pochino, anche quello di Rabiot.


Una vera e propria opera di consolidamento delle fondamenta della Juve del futuro, fondamenta di cui Chiesa rappresenta una delle pietre più importanti. Aveva già dimostrato di poterlo essere nella seconda straordinaria parte della sua prima stagione, chiusa con l’Europeo vinto da protagonista in azzurro, poi il grave infortunio al ginocchio lo ha fermato. Messo quello definitivamente alle spalle, calatosi alla grande nel ruolo più offensivo che Allegri gli ha cucito addosso, ora non gli resta che prendersi definitivamente la Juve: cominciando sabato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Festeggiato un 26, gli anni compiuti ieri, Federico Chiesa ora punta a cancellarne un altro: i gol segnati finora con la maglia della Juve, da far diventare 27 e magari anche di più sabato contro il Verona. Chiaro che più tempo avrà a disposizione più possibilità avrà per riuscirci e così punta a tornare in campo dal primo minuto, dopo averlo fatto nel finale a San Siro una volta smaltito il fastidio muscolare che gli aveva fatto saltare il derby e le due partite della Nazionale.

Chiesa, gli auguri della Juve

Un obiettivo inseguito anche nell’allenamento di ieri mattina, caricato dagli auguri dei compagni e dal video che la Juve gli ha dedicato su Instagram, dove anche la fidanzata Lucia Bramani e il fratello minore Lorenzo hanno reso pubbliche le loro dediche. Così come Dusan Vlahovic in serata, celebrando amicizia e intesa in campo. Compleanno senza sconti dal punto di vista del lavoro, però: seduta intensa, con pallone mixato a lavoro atletico. Menù digerito bene da Chiesa e compagni, tutti in palla a parte gli infortunati Danilo, Alex Sandro e De Sciglio: il capitano punta la Fiorentina, l’altro brasiliano spera di rientrare prima della sosta mentre per De Sciglio si parla di dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Chiesa, la Juve e il regalo reciproco: quando può arrivare il rinnovo
2
Chiesa e Juve-Verona
3
Chiesa, il rinnovo del contratto