Dopo sei anni la Juventus e Tognozzi si separano. In bianconero ha svolto lavoro di scouting, puntando la lente di ingrandimento soprattutto in Sudamerica, Europa e Italia. Ha portato in squadra giovani talenti come Huijsen, Soulé, Yildiz e tanti altri che hanno esordito in Next Gen e che potranno fare il bene della Vecchia Signora in futuro. Un marchio che lo ha contraddistinto ed è diventato una seconda pelle, come ha mostrato anche nella sua tesi per la qualifica di direttore sportivo, dove ha spiegato proprio i principi cardine della sua professione e di come l'ha svolta, viaggiando nei vari paesi. Ora per lui inizierà una nuova esperienza, intanto la società lo ha ringraziato sui social.
La Juve saluta Tognozzi, il comunicato
Questa la nota del club: "Dopo oltre sei anni di lavoro insieme, si conclude il percorso lavorativo di Matteo Tognozzi alla Juventus. Matteo, arrivato a Torino nel luglio 2017, ha messo per anni il suo talento, il suo valore e la sua esperienza nel delicato lavoro di scouting al servizio del Club. Inizialmente ha ricoperto infatti il ruolo di Foreign Countries Scouting Supervisor, da marzo 2018 è diventato Scouting Manager, da novembre 2022 Head of Scouting. Il suo focus, si diceva, è stato appunto la ricerca di giovani talenti, in particolare in Sudamerica, Europa e Italia: un lavoro davvero fondamentale per la crescita di un club sportivo e soprattutto per la costruzione di un futuro vincente. Un lavoro che lo ha anche portato, nel 2019, a conseguire la qualifica di Direttore Sportivo, a seguito dell’esame FIGC, superato con una tesi dedicata proprio a questo argomento, dal titolo “Il mio viaggio: appunti di uno scout”. Per Matteo Tognozzi inizia ora una nuova avventura: non possiamo che ringraziarlo per il lavoro e il percorso svolto insieme, e auguragli il meglio per la sua carriera".