Soulé sogna Bellingham e la Juve: torna già a gennaio?

Frosinone ko a Cagliari, ma l’argentino brilla con una doppietta: Allegri e Spalletti lo guardano
Soulé sogna Bellingham e la Juve: torna già a gennaio?© Getty Images

Una fetta di tifoseria juventina già lo rimpiange, un’altra parte, più numerosa, semplicemente lo aspetta: Matias Soulé è uno delle scoperte migliori di Matteo Tognozzi, ormai ex capo degli osservatori bianconeri e nuovo ds del Granada. Ora se lo gode in prestito il Frosinone: il gioiellino argentino, ma che Spalletti vorrebbe portare in azzurro, ha dominato per larghi tratti a Cagliari, prima della furibonda rimonta dei sardi, da 0-3 a 4-3. Ai ciociari allenati da Di Francesco non è bastato il talento di proprietà Juve, ma l’ennesima conferma dello stato di grazia di Soulé è una buona notizia anche per Allegri e per la dirigenza bianconera in prospettiva. È arrivata addirittura una doppietta, peraltro non banale: la prima rete è la sublimazione di un’azione ben orchestrata con Reinier dopo aver recuperato palla, la seconda è un piccolo capolavoro, sempre su imbeccata di Reinier, tra controllo di palla, dribbling e freddezza al tiro.

Soulé, i numeri

Con i gol di ieri, Soulé ha raggiunto quota 5 in campionato, giocando otto partite: una media notevole per un ragazzo del 2003, trattandosi per di più non di un bomber di ruolo bensì di un attaccante esterno. Come da statistica Opta, solo Jude Bellingham (che è nato a giugno del 2003, quindi due mesi dopo l’argentino) è più giovane del trequartista di proprietà della Juventus tra i giocatori che hanno segnato almeno cinque gol in stagione nei cinque principali campionati europei.

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L’accostamento è ardito, però qui sono semplicemente i numeri a parlare: se l’inglese, candidato forte al titolo di Golden Boy di Tuttosport 2023, è destinato a dominare il calcio mondiale nei prossimi anni, Soulé sta dimostrando di essere uno dei giovani più interessanti della Serie A. Rimpiangerlo, dal punto di vista dei tifosi juventini, è umano, ma la scelta del club e dello staff tecnico (e pure dell’entourage del giocatore) va letta sul medio-lungo periodo: Matias aveva bisogno di spazio e di trovare la dimensione giusta in una piazza come Frosinone che offre, appunto, la possibilità di maturare senza fretta e la libertà di poter sbagliare e migliorare, lontano da troppe pressioni.

Il percorso

Nessun rimpianto, perché Soulé sta percorrendo la strada giusta per poter tornare alla Continassa con un bagaglio più ricco di conoscenze e competenze calcistiche: così avrà la possibilità, magari, di prendersi la Juventus in via definitiva, dopo essere stato in estate a lungo in attesa di capire quale sarebbe stato il suo destino. Già a gennaio? Non è una possibilità da escludere a priori, anche se ancora tra club non se ne è parlato. Bravo, Soulé: così bravo da aver spinto il ct Spalletti a cercare di convincerlo a scegliere l’Italia come Nazionale. Lui è argentino e tale si sente, però il dubbio non è ancora stato sciolto con certezza: alle prossime convocazioni ne sapremo qualcosa di più. Nel frattempo il Frosinone, pur nella sconfitta, se lo gode. E la Juventus osserva, con il sorriso.

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Una fetta di tifoseria juventina già lo rimpiange, un’altra parte, più numerosa, semplicemente lo aspetta: Matias Soulé è uno delle scoperte migliori di Matteo Tognozzi, ormai ex capo degli osservatori bianconeri e nuovo ds del Granada. Ora se lo gode in prestito il Frosinone: il gioiellino argentino, ma che Spalletti vorrebbe portare in azzurro, ha dominato per larghi tratti a Cagliari, prima della furibonda rimonta dei sardi, da 0-3 a 4-3. Ai ciociari allenati da Di Francesco non è bastato il talento di proprietà Juve, ma l’ennesima conferma dello stato di grazia di Soulé è una buona notizia anche per Allegri e per la dirigenza bianconera in prospettiva. È arrivata addirittura una doppietta, peraltro non banale: la prima rete è la sublimazione di un’azione ben orchestrata con Reinier dopo aver recuperato palla, la seconda è un piccolo capolavoro, sempre su imbeccata di Reinier, tra controllo di palla, dribbling e freddezza al tiro.

Soulé, i numeri

Con i gol di ieri, Soulé ha raggiunto quota 5 in campionato, giocando otto partite: una media notevole per un ragazzo del 2003, trattandosi per di più non di un bomber di ruolo bensì di un attaccante esterno. Come da statistica Opta, solo Jude Bellingham (che è nato a giugno del 2003, quindi due mesi dopo l’argentino) è più giovane del trequartista di proprietà della Juventus tra i giocatori che hanno segnato almeno cinque gol in stagione nei cinque principali campionati europei.

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