L’accostamento è ardito, però qui sono semplicemente i numeri a parlare: se l’inglese, candidato forte al titolo di Golden Boy di Tuttosport 2023, è destinato a dominare il calcio mondiale nei prossimi anni, Soulé sta dimostrando di essere uno dei giovani più interessanti della Serie A. Rimpiangerlo, dal punto di vista dei tifosi juventini, è umano, ma la scelta del club e dello staff tecnico (e pure dell’entourage del giocatore) va letta sul medio-lungo periodo: Matias aveva bisogno di spazio e di trovare la dimensione giusta in una piazza come Frosinone che offre, appunto, la possibilità di maturare senza fretta e la libertà di poter sbagliare e migliorare, lontano da troppe pressioni.
Il percorso
Nessun rimpianto, perché Soulé sta percorrendo la strada giusta per poter tornare alla Continassa con un bagaglio più ricco di conoscenze e competenze calcistiche: così avrà la possibilità, magari, di prendersi la Juventus in via definitiva, dopo essere stato in estate a lungo in attesa di capire quale sarebbe stato il suo destino. Già a gennaio? Non è una possibilità da escludere a priori, anche se ancora tra club non se ne è parlato. Bravo, Soulé: così bravo da aver spinto il ct Spalletti a cercare di convincerlo a scegliere l’Italia come Nazionale. Lui è argentino e tale si sente, però il dubbio non è ancora stato sciolto con certezza: alle prossime convocazioni ne sapremo qualcosa di più. Nel frattempo il Frosinone, pur nella sconfitta, se lo gode. E la Juventus osserva, con il sorriso.