Moggi difende la Juve
"A me hanno stufato completamente e non tollero più queste accuse nei confronti della Juve. Sono solo che io difendo la Juve: non posso sentire dalla bocca di Moratti stupidaggini di questo tipo, perché loro sono quelli che hanno avuto dei problemi di reato, andato in prescrizione. La Juventus non ha goduto della prescrizione, quindi la piantassero e facessero le persone serie. Se ho mai incontrato e detto queste cose a Moratti? Non c'era bisogno. Quando l'ho incontrato al processo di Milano, alla Corte di Milano, per la querela di Gianfelice (Facchetti, ndr), lui è stato il primo a dire che suo figlio doveva smetterla".
"Non è andata così, perché voleva farsi la sua pubblicità come attore, ma ha confuso la sua attività con quella del papà, che era leggermente sputtanato... Per chi volesse leggere la sentenza è 2166 del 2018. Quella sentenza diceva che non è da attribuire al sistema Moggi quello che è successo in Calciopoli, ma era un fatto di tutte le società di calcio che facevano cose che non dovevano fare. L'unica società che non faceva niente da reato era proprio la Juve", conclude Moggi.