La Juventus ritrova Dusan Vlahovic, protagonista di una grandissima partita nel derby d'Italia contro l'Inter. Non solo per il gol che ha sbloccato l'incontro ma per la prestazione in generale, di sacrificio, agonismo e cinismo. Come confermato anche dagli elogi di Allegri e dai complimenti di Alessandro Del Piero nel post partita. Il serbo è tornato a segnare dopo un periodo particolare, caratterizzato da problemi fisici e da qualche panchina di troppo, e si è sfogato anche in un'esultanza polemica, contro chi lo ha messo in discussione e criticato nelle ultime settimane. Il digiuno è durato 71 giorni, dalla vittoria casalinga dei bianconeri contro la Lazio che risale allo scorso 16 settembre, quando aveva realizzato una doppietta di destro, non il suo piede preferito. E proprio di destro Dusan ha ritrovato la gioia del gol e, probabilmente, si è ripreso l'attacco bianconero.
Vlahovic e i gol di destro, il dato che sorprende
Ma Vlahovic non vuole fermarsi qui. Sta lavorando sodo per per diventare sempre di più un centravanti completo e inarrestabile, senza punti deboli. Proprio per questo, è impegnato in un importante lavoro di miglioramento tecnico. E un dato in particolare lo conferma. Gli ultimi tre gol del bomber serbo sono stati realizzati con il destro: i due molto belli contro la Lazio e il preciso piattone sul secondo palo contro l'Inter su assist di Chiesa. Tre reti per niente facili, soprattutto con il piede 'debole'. Con il mancino ha sempre fatto cose straordinarie ma con il destro non ha mai avuto un grande rapporto. Ora, però, grazie al lavoro di miglioramento si vedono i primi ottimi risultati: Vlahovic sa essere letale non solo con il sinistro. E la crescita è confermata dalle statistiche: nella scorsa annata aveva fatto un solo gol di destro, in tap-in alla prima giornata contro il Sassuolo, mentre in questa stagione è già a quota 3 sui cinque complessivi. Zero invece sono le reti di sinistro su azione: gli altri due infatti li ha realizzati con un colpo di testa e su calcio di rigore.