Dalla Serie C ai nove scudetti consecutivi e al trionfo in MLS: Chiello story

Giorgio unico a prendere parte al filotto. Nel 2001 l’esordio nel Livorno, poi l’ascesa fino al ruolo di leader bianconero e nell’Italia campione d’Europa

Il viaggio di Giorgio Chiellini, "il più bello e intenso della mia vita", come ha definito la sua carriera nel video in cui ne ha annunciato la fine, comincia da bambino a pochi passi da dove diventerà un giocatore vero: sul campo del Livorno 9, dove il piccolo Giorgio inizia a giocare assieme al gemello Claudio, oggi responsabile della Next Gen bianconera.

Lo stadio Armando Picchi è lì vicino e non passano troppi anni prima che Giorgio vi faccia il suo debutto, dopo aver presto lasciato il Livorno 9 per il Livorno e basta: è il 14 gennaio 2001, 18ª giornata del campionato di Serie C1, gli amaranto conducono 2-0 sull’Alessandria e all’89’ il tecnico Jaconi concede al sedicenne Chiellini la prima di tre presenze. Diventeranno 5 la stagione successiva, in cui il Livorno vince il campionato, poi 6 in Serie B nel 2002-03, fino all’esplosione del 2003-04: 41 presenze e 4 gol da “quinto” di sinistra nel 3-5-2 di Mazzarri e Livorno in Serie A.

Serie A in cui però Chiellini debutta in maglia viola: il Livorno in estate risolve a proprio vantaggio la comproprietà con la Roma stipulata nel 2003 e cede Chiellini alla Juve, che lo presta alla Fiorentina. In bianconero Chiellini debutta il 25 ottobre 2005 e conquista il secondo dei due Scudetti poi revocati per calciopoli.

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Chiellini, con la Juve dalla B ai trionfi 

Punto fermo in Serie B da terzino sinistro, in caso di bisogno con Deschamps fa le prime prove anche da centrale. Ma è nella stagione del ritorno in A che svolta, dopo che in estate rischia di lasciare la Juve: "Mi dicano che intenzioni hanno, se non servo mi cerco un’altra squadra", tuona in conferenza in ritiro, poi rimbrottato da Ranieri. E proprio Ranieri dopo l’infortunio di Andrade lo sposta stabilmente al centro della difesa, assieme a Legrottaglie che prende il posto di Criscito.

Il Chiellini centrale diventa un pilastro della Juve che lotta per tornare ai vertici e un idolo dei tifosi per i suoi duelli con gli attaccanti, a cominciare da quelli con Ibrahimovic allora all’Inter. Duelli veri, più di una volta chiusi con fasciature alla testa che diventano quasi un suo simbolo.

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Chiellini e i nove scudetti di fila con la Juve

E simbolo lo diventa lui del ciclo d’oro dei nove Scudetti consecutivi, unico ad averli conquistati tutti. Gli ultimi li festeggia con al braccio la fascia di capitano, che indossa anche l’11 luglio 2021, quando in maglia azzurra alza nel cielo di Wembley la coppa dell’Europeo.

Meno di 12 mesi dopo, il 16 maggio 2022, lo Stadium lo saluta: è un arrivederci, perché dopo la parentesi con i Los Angeles Fc, tutti si aspettano di vederlo tornare su quel campo da dirigente, a osservare i giocatori bianconeri che si scaldano. Ora che lui giocatore non lo è più, quel momento è più vicino.

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Il viaggio di Giorgio Chiellini, "il più bello e intenso della mia vita", come ha definito la sua carriera nel video in cui ne ha annunciato la fine, comincia da bambino a pochi passi da dove diventerà un giocatore vero: sul campo del Livorno 9, dove il piccolo Giorgio inizia a giocare assieme al gemello Claudio, oggi responsabile della Next Gen bianconera.

Lo stadio Armando Picchi è lì vicino e non passano troppi anni prima che Giorgio vi faccia il suo debutto, dopo aver presto lasciato il Livorno 9 per il Livorno e basta: è il 14 gennaio 2001, 18ª giornata del campionato di Serie C1, gli amaranto conducono 2-0 sull’Alessandria e all’89’ il tecnico Jaconi concede al sedicenne Chiellini la prima di tre presenze. Diventeranno 5 la stagione successiva, in cui il Livorno vince il campionato, poi 6 in Serie B nel 2002-03, fino all’esplosione del 2003-04: 41 presenze e 4 gol da “quinto” di sinistra nel 3-5-2 di Mazzarri e Livorno in Serie A.

Serie A in cui però Chiellini debutta in maglia viola: il Livorno in estate risolve a proprio vantaggio la comproprietà con la Roma stipulata nel 2003 e cede Chiellini alla Juve, che lo presta alla Fiorentina. In bianconero Chiellini debutta il 25 ottobre 2005 e conquista il secondo dei due Scudetti poi revocati per calciopoli.

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