Pagina 2 | Cambiaso: "Non credevo ad Allegri. Poi..Fantacalcio? Un disastro"

"Guasto d'amore (canzone di Bresh per il Genoa) l'ho canticchiata, poi con l'inno del Genoa è stata una grande emozione, c'erano amici, genitori. Partivano i cori per me, invece temevo i fischi. Per questo mia madre non doveva venire, poi si è fatta coraggio...C'era il mio migliore amico ovviamente genoano, con il quale ci conosciamo da quando avevamo due anni che mi ha detto: "Guarda, ti ho fischiato dall'inizio alla fine. Ma lo sapevo come si sarebbero comportati e me li son presi. Sono genoani, anche io qualche volta sono stato nella Nord...". Lo ha dichiarato Andrea Cambiaso a Dazn Talk tornando sulla partita di campionato tra Genoa e Juventusuna gara molto speciale per lui che è genovese ed ex calciatore rossoblù. 

Le parole di Cambiaso

Il giocatore bianconero ha poi aggiunto: "Anche l'inno della Juve mi piace molto. Fantacalcio? Quest'anno un disastro. Su 300 fantacrediti mi sono pagato 25 e mi sono affossato. Della Juve ne ho presi 5, ma anche l'anno scorso eh. Poi certo adesso è un doppio vantaggio aiutarli...". Poi, sulla Juve: "C'è attenzione incredibile al particolare, non si lasciano sfuggire nulla. Ad esempio avendo questa intervista alle 12 avevo chiesto di pranzare dopo, ma dato che abbiamo allenamento alle 14 mi hanno detto "no guarda devi mangiare prima al massimo perché poi devi avere il tempo di digerire etc...". Sembrano piccolezze, invece spiega tanto. Non lasciano nulla al caso".

Cambiaso su Allegri e McKennie

Su Allegri: "Ottimo rapporto. Poi è toscano, lui e il suo staff sono tutti simpatici. Ridiamo tanto. Se Allegri mi sta cambiando? Mi sta cambiando nel senso che mi accorgo di essere molto più riflessivo in campo, invece prima ero molto più istintivo, cercavo sempre la giocata. Lui mi dice sempre 'tu hai troppa voglia di prendere il pallone' e infatti spesso uscivo fuori tempo. Questa cosa mi ha aiutato molto infatti sono già molto più paziente e intelligente in campo. Penso di essere migliorato molto in questa cosa. E poi ho raggiunto un equilibrio che prima non avevo perché mi facevo trasportare dagli eventi". Sul feeling con McKennie: "Ci intendiamo perché sappiamo interpretare bene entrambe le posizioni. Io nasco mezzala quindi ci capiamo con uno sguardo. Se vedo che lui è largo io mi accentro un po' di più e viceversa. Sta funzionando bene la cosa perché muoversi e non dare punti di riferimento agli avversari è importante. Gli avversari si trovano davanti una volta lui, una volta me o ancora Gattone che sale..."

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"Ho legato con Miretti e Nicolussi Caviglia"

Cambiaso prosegue: "Conoscersi è fondamentale per creare un gruppo vincente. Noi siamo molto uniti fuori e dentro al campo. Con chi ho legato di più? Anche per età Nicolussi Caviglia e Miretti. Hans è un ragazzo d'oro, mi ci ritrovo perché ha avuto un infortunio al ginocchio ed è stato tanto fermo ma non si è mai arreso e si allena sempre alla grande. Oltre ad essere un grande giocatore è anche una splendida persona. Quando è stato schierato anche un po' a sorpresa contro l'Inter sono stato molto felice per lui ed ero sicuro avrebbe fatto bene perché è sempre concentrato ogni giorno, prima, dopo e durante gli allenamenti".

Cambiaso e il retroscena con Allegri

Prima del prestito al Bologna, Allegri ri rivolse così a Cambiaso: "Fai bene questa stagione lì perché io ti aspetto". A distanza di qualche mese, l'esterno della Juve racconta: "Se ci avevo creduto? No, erano sicuramente frasi di circostanza però io avevo bisogno di credere in qualcosa e quindi ho scelto di credere a quelle parole per cercare di dare il meglio. Futuro incerto fino all'ultimo? Sì infatti io sono andato alal Continassa e poi in America con la Juve senza certezze. Ho fatto il miglior ritiro da quando ho iniziato a giocare perché volevo tanto rimanere, sapevo della grandezza di questo club e sono molto orgoglioso". E sul tecnico aggiunge: "Cerco di migliorare ogni giorno, devo solo continuare così. Un mio vecchio mister diceva che è difficile arrivare in cima ma ancora più difficile rimanerci. Basta un attimo per cadere".

Cambiaso, il Bologna e l'Inter

Prossima partita contro il Frosinone: "Saranno avvelenati, sarà una partita difficile. È una squadra molto giovane che non ha paura di giocare quindi sarà molto dura. Ho visto la partita contro il Napoli...". Mentre sul Bologna, la sua ex squadra, spiega: "Mi aspettavo questi risultati? Sì perché l'anno scorso Thiago Motta è arrivato in corsa e già aveva fatto vedere delle cose 'non normali'. Ero sicuro che con il tempo avrebbe fatto ancora meglio sia con i vecchi giocatori che con i nuovi. Freuler, Calafiori (ragazzo d'oro anche lui), Zirkzee. Zirkzee già era inspiegabile che non giocasse l'anno scorso, ma davanti a lui c'era Arnautovic, un altro fenomeno. Quindi sì, pensavo potesse lottare per la zona Europa. Il quarto posto poi, sarò sincero, no". Sulla fuga Inter aggiunge: "Noi ci guardiamo più dietro, è questa la verità. Continuiamo il nostro bel percorso avendo fiducia dei nostri mezzi". Infine una domanda virale: "Cosa faresti se ti entrasse un gabbiano in casa? Beh, scapperei probabilmente. Son pericolo queslli oh, ti beccano col becco fan male..."

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"Ho legato con Miretti e Nicolussi Caviglia"

Cambiaso prosegue: "Conoscersi è fondamentale per creare un gruppo vincente. Noi siamo molto uniti fuori e dentro al campo. Con chi ho legato di più? Anche per età Nicolussi Caviglia e Miretti. Hans è un ragazzo d'oro, mi ci ritrovo perché ha avuto un infortunio al ginocchio ed è stato tanto fermo ma non si è mai arreso e si allena sempre alla grande. Oltre ad essere un grande giocatore è anche una splendida persona. Quando è stato schierato anche un po' a sorpresa contro l'Inter sono stato molto felice per lui ed ero sicuro avrebbe fatto bene perché è sempre concentrato ogni giorno, prima, dopo e durante gli allenamenti".

Cambiaso e il retroscena con Allegri

Prima del prestito al Bologna, Allegri ri rivolse così a Cambiaso: "Fai bene questa stagione lì perché io ti aspetto". A distanza di qualche mese, l'esterno della Juve racconta: "Se ci avevo creduto? No, erano sicuramente frasi di circostanza però io avevo bisogno di credere in qualcosa e quindi ho scelto di credere a quelle parole per cercare di dare il meglio. Futuro incerto fino all'ultimo? Sì infatti io sono andato alal Continassa e poi in America con la Juve senza certezze. Ho fatto il miglior ritiro da quando ho iniziato a giocare perché volevo tanto rimanere, sapevo della grandezza di questo club e sono molto orgoglioso". E sul tecnico aggiunge: "Cerco di migliorare ogni giorno, devo solo continuare così. Un mio vecchio mister diceva che è difficile arrivare in cima ma ancora più difficile rimanerci. Basta un attimo per cadere".

Cambiaso, il Bologna e l'Inter

Prossima partita contro il Frosinone: "Saranno avvelenati, sarà una partita difficile. È una squadra molto giovane che non ha paura di giocare quindi sarà molto dura. Ho visto la partita contro il Napoli...". Mentre sul Bologna, la sua ex squadra, spiega: "Mi aspettavo questi risultati? Sì perché l'anno scorso Thiago Motta è arrivato in corsa e già aveva fatto vedere delle cose 'non normali'. Ero sicuro che con il tempo avrebbe fatto ancora meglio sia con i vecchi giocatori che con i nuovi. Freuler, Calafiori (ragazzo d'oro anche lui), Zirkzee. Zirkzee già era inspiegabile che non giocasse l'anno scorso, ma davanti a lui c'era Arnautovic, un altro fenomeno. Quindi sì, pensavo potesse lottare per la zona Europa. Il quarto posto poi, sarò sincero, no". Sulla fuga Inter aggiunge: "Noi ci guardiamo più dietro, è questa la verità. Continuiamo il nostro bel percorso avendo fiducia dei nostri mezzi". Infine una domanda virale: "Cosa faresti se ti entrasse un gabbiano in casa? Beh, scapperei probabilmente. Son pericolo queslli oh, ti beccano col becco fan male..."

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