"A Natale si è tutti più buoni", o quasi. Sicuramente non lo è stato il Neftci Baku, squadra del campionato azero, con il proprio allenatore. Di chi si tratta? Adrian Mutu, vecchia conoscenza della Serie A, che ha illuminato con la Fiorentina e che ha fatto parte della rosa della Juve di Capello. Dopo il ritiro, il rumeno è stato prima nominato presidente della Dinamo Bucarest e poi ha intrapreso la carriera da tecnico. E nelle scorse ore è arrivato il primo duro schiaffo in faccia. Il motivo? L'esonero, ma non solo. Anche i tempi e la data in cui è arrivato, già dolorosa per l'ex attaccante.
Mutu, il funerale della madre e l'esonero
"È stato risolto di comune accordo il contratto tra il Neftçi PFK e Adrian Mutu. Il club lo ringrazia per la sua collaborazione e il suo duro lavoro e gli augura successo nelle sue attività future. Allo stesso tempo, esprime le sue più sentite condoglianze per la morte della madre. Il PFK Neftçi, che attualmente sta lottando per risultati elevati nella Premier League e nella Coppa dell'Azerbaigian, invita tutti i suoi tifosi a sostenere e unirsi strettamente attorno alla squadra" - con questa nota ufficiale, la società ha licenziato l'allenatore e il tutto è avvenuto mentre era al funerale della mamma. Quando si dice "avere tatto". Poche righe, dirette, in un momento del tutto fuoriluogo rispetto al calcio. Altro che spirito natalizio.