TORINO - Il bad-boy ha lasciato spazio al dad-boy. A 23 anni Moise Kean sembra maturato, in campo e fuori, lasciandosi alle spalle una nomea che è andata di pari passo con i suoi exploit calcistici: accanto al talento e ai record per essere stato il primo calciatore nato negli anni 2000 a esordire (con la maglia della Juventus) in Serie A e in Champions League si registra anche qualche atteggiamento sopra le righe non soltanto nel club ma pure in Under 21 e nella Nazionale maggiore.
La cura Allegri
La cura Allegri, con più bastoni che carote, ha sicuramente inciso, ma anche la vita privata, con la nascita del primo figlio, Marley, e la realizzazione delle sue passioni (il debutto nel mondo della musica e l’uscita del primo singolo e video musicale rap, Outfit), ha permesso al giovane attaccante di trovare maggiore equilibrio e serenità. Proprio del suo rapporto con la musica e l’impatto nella sua vita, dei suoi trascorsi prima di diventare un calciatore professionista, passando per il ruolo di neopapà e ovviamente della sua carriera calcistica, Kean ha parlato nell’intervista a Dazn Heroes, disponibile da oggi sull’app.