Allegri, l’urlo dei tifosi Juve: tutti al tappeto. Il segreto dello spogliatoio

Al tecnico viene riconosciuta la sua centralità nella crescita della squadra: sino a un mese fa la critica lo attaccava, ora la retromarcia con difficoltà
Allegri, l’urlo dei tifosi Juve: tutti al tappeto. Il segreto dello spogliatoio© ANSA

TORINO - Un urlo bello potente ha preceduto di qualche minuto l’ingresso della Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia col Frosinone. Si è levato al cielo quando gli oltre 37 mila tifosi bianconeri presenti all’Allianz hanno urlato il nome di Allegri per rispondere allo speaker che ricordava come, quella, sarebbe stata la 400ª panchina del tecnico. Per il livornese un traguardo che lo pone sul podio bianconero degli allenatori con oltre 400 presenze in panchina: Giovanni Trapattoni in testa a quota 596 e Marcello Lippi al secondo posto con 405. Il viareggino verrà raggiunto dal Signor Max il 12 febbraio in occasione di Juventus-Udinese, quando i decibel del popolo bianconero faranno nuovamente vibrare l’Allianz per rendere l’omaggio-bis al mister.

Tutti con Allegri

Che il calcio sia una materia strana per non dire bizzarra basterebbe ricordare cosa non si è detto e scritto sino a un mese fa, anche tra televisioni e social, contro Allegri. Gli veniva rinfacciato un gioco spesso speculativo volto più a non prenderle che a darle, in grado di partorire una serie di vittorie per 1-0 sino a farne un vero e proprio record. Lui non si è mai scomposto, ha fatto parlare e scrivere tirando dritto per la sua strada che ha portato la Juventus a giocare sempre meglio, a rischiare se possibile ancora meno e a vincere sempre di più al punto da ritrovarsi a essere l’unica antagonista dell’Inter per la corsa scudetto. Insomma ha mandato al tappeto l’esercito degli anti-Max, ora costretti a pericolose e clamorose inversioni a U per cercare di argomentare il pensiero diventato antistorico con i fatti anche perché la frase “Ho sbagliato!” non è mai di moda...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Allegri e i tifosi

La gente in compenso, la gens bianconera, quella che paga il biglietto e va allo Stadium - una quota differente dai leoni da tastiera al caldo dei termosifoni - in realtà non si era mai schierata contro il “mister”, come lo chiamano i giocatori. E così giovedì sera, a chi glielo faceva notare dopo il poker al Frosinone, Allegri rispondeva con sincera gratitudine: «Coi tifosi ho sempre avuto un ottimo rapporto, ho cercato di fare al meglio il mio lavoro e dobbiamo continuare a fare quello che facciamo in campo cercando di ottenere il massimo dei risultati anche per loro». Un Allegri dunque sempre più al centro del progetto come lo stesso direttore tecnico Giuntoli ha auspicato in tv dovendo commentare la partita numero 400 alla guida dei bianconeri dell’allenatore: «Lui può arrivare alla 600ª o 700ª, è un mostro sacro e non ha limiti».

Spogliatoio Juve unito

La verità è che Allegri gode dello stesso indice di gradimento anche all’interno dello spogliatoio dove tutta la squadra è schierata più che mai dalla sua parte. Max ha saputo dare fiducia a tutti regalando a ogni singolo elemento la possibilità di trovare una porzione di luce. Se la Juventus sta maturando e lievitando lo si deve proprio a questa unione del gruppo, al fatto che da Nicolussi Caviglia a Vlahovic tutti si sentano al centro del progetto. Cresce anche e soprattutto così la fiducia per poter contendere sino alla fine lo scudetto all’Inter. In teoria l’obiettivo principale sono i primi 4 posti per andare in Champions ma si sa, l’occasione fa l’uomo ladro... E la Juve vuole rubare scena e tricolore ai nerazzurri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Un urlo bello potente ha preceduto di qualche minuto l’ingresso della Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia col Frosinone. Si è levato al cielo quando gli oltre 37 mila tifosi bianconeri presenti all’Allianz hanno urlato il nome di Allegri per rispondere allo speaker che ricordava come, quella, sarebbe stata la 400ª panchina del tecnico. Per il livornese un traguardo che lo pone sul podio bianconero degli allenatori con oltre 400 presenze in panchina: Giovanni Trapattoni in testa a quota 596 e Marcello Lippi al secondo posto con 405. Il viareggino verrà raggiunto dal Signor Max il 12 febbraio in occasione di Juventus-Udinese, quando i decibel del popolo bianconero faranno nuovamente vibrare l’Allianz per rendere l’omaggio-bis al mister.

Tutti con Allegri

Che il calcio sia una materia strana per non dire bizzarra basterebbe ricordare cosa non si è detto e scritto sino a un mese fa, anche tra televisioni e social, contro Allegri. Gli veniva rinfacciato un gioco spesso speculativo volto più a non prenderle che a darle, in grado di partorire una serie di vittorie per 1-0 sino a farne un vero e proprio record. Lui non si è mai scomposto, ha fatto parlare e scrivere tirando dritto per la sua strada che ha portato la Juventus a giocare sempre meglio, a rischiare se possibile ancora meno e a vincere sempre di più al punto da ritrovarsi a essere l’unica antagonista dell’Inter per la corsa scudetto. Insomma ha mandato al tappeto l’esercito degli anti-Max, ora costretti a pericolose e clamorose inversioni a U per cercare di argomentare il pensiero diventato antistorico con i fatti anche perché la frase “Ho sbagliato!” non è mai di moda...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Allegri, l’urlo dei tifosi Juve: tutti al tappeto. Il segreto dello spogliatoio
2
Allegri e i tifosi

Juve, i migliori video