Felipe Anderson-Juventus a prescindere. Gli incastri con Soulé e...Berardi

Proseguono i contatti con l’entourage dell’esterno brasiliano in scadenza di contratto con la Lazio. In settimana nuovo incontro con la sorella-manager per accelerare

TORINO - Non è questione di nebbia, che pure nel periodo tende ancora ad abbondare. Di visuale, semmai: troppe curve separano febbraio dall’estate per poter scorgere all’orizzonte lo striscione del traguardo stagionale. Programmare è tra gli imperativi categorici alla Continassa, e la media età fanciullesca degli innesti dell’ultimo mercato lo urla a gran voce. Ma tante incognite aleggiano ancora sulla Juventus per poter pensare che il dt Giuntoli abbia già in testa – al dettaglio – quel che sarà nella prossima annata.

Per dire: chi guiderà la squadra dalla panchina? Allegri ha ancora un anno di contratto, ma in questi mesi andranno sollecitate le reciproche intenzioni. E ancora: che ne sarà di Chiesa, pericolosamente a scadenza nel 2025? Se ne parla qui a fianco. Dall’allenatore ai giocatori in organico: variabili cruciali per continuare a costruire il castello bianconero e, di conseguenza, operare i ritocchi reputati necessari. Aggiungiamoci pure: chi tra Juventus e Napoli prenderà parte al nuovo e ricco Mondiale per Club? La risposta non arriverà prima di un mese abbondante e influirà sul budget a disposizione e sugli impegni in calendario. Incognite su incognite, appunto, motivo per il quale a Torino ci si tiene pronti a ogni scenario. Per di più in un momento storico in cui le offerte di mercato in entrata sono destinate a influire sugli scenari di mercato almeno quanto le intenzioni maturate internamente.

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Felipe Anderson-Juve

Nel quadro complessivo, però, pare esser rubricata un’eccezione. Alla voce Felipe Anderson. Già, perché l’affidabile brasiliano della Lazio piace a livello tecnico. E, insieme, rappresenta un’opportunità dal punto di vista economico, alla luce dei segnali di rottura tra l’entourage e il presidente Lotito nei discorsi che avrebbero dovuto portare al rinnovo di un contratto invece in scadenza tra cinque mesi.

L’esperto attaccante a parametro zero fa gola a Giuntoli e Manna, ma non soltanto a loro evidentemente: da qui la necessità di stringere i tempi, senza attendere che i sopra citati grovigli vengano sbrogliati uno ad uno. Felipe Anderson a prescindere, insomma. Secondo questa stella polare, di recente, si sono infittiti i colloqui con la sorella-manager Juliana Gomes. Secondo la stessa, in settimana, è previsto un nuovo vertice. Per limare, accelerare. Per stringersi la mano. Sul piatto un’offerta che supera i 3,5 milioni proposti per il prolungamento dalla Lazio e che avvicina i 4 richiesti a tutte le pretendenti, nell’intenzione di andare a mettere un primo paletto alla rosa che verrà. Con un elemento di qualità e d’esperienza, all’apice della carriera agonistica. Un elemento che possa incidere subito, un elemento che possa contribuire alla crescita dei giovani di talento di cui è zeppo l’organico bianconero.

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Colpi a zero

La volontà della Juventus, insomma, è quella di replicare agli imminenti colpi a zero dell’Inter con Zielinski e Taremi, rinforzandosi senza gravare sulle casse. Accollandosi, semmai, uno stipendio che comunque rientra nei parametri finanziari del club. Le evoluzioni del mercato, soprattutto in uscita, indirizzeranno poi le mosse a venire sul fronte offensivo. Perché ci sono tasselli importanti da confermare e da esaltare, come Yildiz. Ragazzi cresciuti in casa da capitalizzare, a livello tecnico o economico, come Soulé. E vecchi pallini da soppesare ancora una volta, come Berardi, il cui futuro ineluttabilmente dipenderà dalle sorti di un Sassuolo impelagato a pieno titolo nella corsa alla salvezza. Incognite da sbrogliare a tempo debito, magari dopo aver fissato la prima certezza sulla lavagnetta della nuova stagione.

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TORINO - Non è questione di nebbia, che pure nel periodo tende ancora ad abbondare. Di visuale, semmai: troppe curve separano febbraio dall’estate per poter scorgere all’orizzonte lo striscione del traguardo stagionale. Programmare è tra gli imperativi categorici alla Continassa, e la media età fanciullesca degli innesti dell’ultimo mercato lo urla a gran voce. Ma tante incognite aleggiano ancora sulla Juventus per poter pensare che il dt Giuntoli abbia già in testa – al dettaglio – quel che sarà nella prossima annata.

Per dire: chi guiderà la squadra dalla panchina? Allegri ha ancora un anno di contratto, ma in questi mesi andranno sollecitate le reciproche intenzioni. E ancora: che ne sarà di Chiesa, pericolosamente a scadenza nel 2025? Se ne parla qui a fianco. Dall’allenatore ai giocatori in organico: variabili cruciali per continuare a costruire il castello bianconero e, di conseguenza, operare i ritocchi reputati necessari. Aggiungiamoci pure: chi tra Juventus e Napoli prenderà parte al nuovo e ricco Mondiale per Club? La risposta non arriverà prima di un mese abbondante e influirà sul budget a disposizione e sugli impegni in calendario. Incognite su incognite, appunto, motivo per il quale a Torino ci si tiene pronti a ogni scenario. Per di più in un momento storico in cui le offerte di mercato in entrata sono destinate a influire sugli scenari di mercato almeno quanto le intenzioni maturate internamente.

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