TORINO - Sabato la Juventus proverà l’effetto che fa. Quale? Giocare senza Gleison Bremer. Già, perché nelle 24 partite disputate - che hanno prodotto il secondo posto in classifica grazie a 16 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte - lui è sempre stato titolare perdendo per strada solo gli ultimi sei minuti della sfida di Bergamo, per via dei crampi. Un vero pilastro delle retroguardia difensiva, il brasiliano, che in questa seconda annata in bianconero sta offrendo una crescita esponenziale sia dal punto di vista delle prestazioni che della maturità.
Bremer, il giallo e l'assenza
Dunque al centro della difesa juventina in tutti i sensi, non soltanto geometrici, visto che è utilizzato come perno della difesa a tre, ma anche per la sua centralità nelle scelte di Allegri. Ma al Bentegodi, contro il Verona, il tecnico livornese dovrà rinunciare alla sua fisicità oltre che alla sua regia arretrata per via della squalifica rimediata per il giallo scattato con il suo fallo su Samardzic.