Pogba, il processo doping e la mossa a sorpresa della Wada: il retroscena

Il centrocampista francese della Juventus attende la data dell'udienza dopo che con i suoi legali aveva ottenuto lo slittamento

In teoria a partire da oggi ogni giorno è buono per calendarizzare la data del processo per doping che vede imputato Paul Pogba, i cui legali avevano chiesto il rinvio dell’udienza. Intanto uno dei consulenti scientifici della difesa sarebbe corteggiato dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping.

Pogba, l'attesa del processo

I legali che stanno assistendo il centrocampista francese in questa non facile battaglia legale avevano ottenuto lo slittamento della data dell’udienza in cui si sarebbe dovuto celebrare a Roma il processo presso il Tribunale Nazionale antidoping. Era stata accettata la loro richiesta per cui l’udienza non si è più tenuta il 18 gennaio come già calendarizzato, ma dopo il 15 febbraio. Il calciatore bianconero, va ricordato, non è stato trovato positivo al testosterone bensì al Dhea, ovvero il pentadeidroepiandrosterone che è un ormone precursore del testosterone. Pogba risultò positivo alle analisi e controanalisi per un esame sostenuto dopo Udinese-Juventus del 20 agosto, prima di campionato e per le quali è stato sospeso l’11 settembre.

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