Juve, irrompe un pallino di Giuntoli! Se il rinnovo di Chiesa non decolla…

Il dirigente bianconero lo voleva già ai tempi del Napoli, c’è da battere la concorrenza della Fiorentina: Champions sul piatto

La Juventus ci prova, anzi insite con più decisione, per Mattia Zaccagni. L’uomo giusto per aggiungere fantasia e qualità al reparto offensivo. Oltre a un buon numero di gol, visto che il numero 20 biancoceleste ha un grande feeling con la porta avversaria. Insomma, l’uomo giusto al posto giusto. A maggior ragione se il rinnovo di Federico Chiesa non dovesse decollare. Meglio farsi trovare pronti con un sostituto all’altezza e che guadagnerebbe la metà rispetto al numero 7 bianconero. Perché anche il bilancio non va trascurato. Tra l’altro l’esterno offensivo romagnolo è un vecchio pallino di Cristiano Giuntoli, che era stato a un passo dal portarlo a Napoli.

L'affare poi sfumato

Ma riavvolgiamo il nastro: nel gennaio 2021 l’allora ds azzurro aveva offerto 10 milioni al Verona per l’esterno. Un affare poi sfumato a causa del ripensamento del presidente gialloblù Maurizio Setti, che decise di trattenere Zac all’Hellas. Quella fumata nera però non ha cancellato la stima del dirigente juventino nei confronti del classe 1995, che è sempre rimasto nei radar giuntoliani in questi anni. Un pallino di mercato che sta tornando d’attualità in vista del prossimo mercato estivo. I tempi, infatti, stavolta sembrano maturi per confezionare l’accordo. Zaccagni si aspettava il rinnovo da parte della Lazio dopo la scorsa strepitosa stagione, nella quale era stato il trascinatore della squadra di Sarri. Mattia aveva messo la propria firma con ben 10 gol e 7 assist sul secondo posto in campionato dei biancocelesti. Un rendimento elevatissimo che era coinciso col ritorno in Nazionale. Non è affatto un caso che le difficoltà laziali in questa stagione siano concise anche la mancanza di Zac, frenato da un paio di infortuni (anca e piede). Un’assenza che non è affatto passata inosservata.

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Juve, ma non solo

Sull’esterno offensivo c’è pure il forte pressing della Fiorentina, che lo segue da mesi e che aveva provato già a prenderlo a inizio gennaio. Un tentativo, quello dei viola, murato dal presidente Claudio Lotito che l’ha dichiarato incedibile. In estate, però, le cose possono cambiare. Zaccagni va in scadenza nel 2025 e, a meno di un anno dal termine del rapporto, potrebbe partire. Un film già visto in casa laziale l’estate scorsa con Milinkovic Savic. D’altronde meglio far cassa subito (incassando 15-20 milioni) che perdere 12 mesi dopo il proprio gioiello a zero. Ecco perché l’agente di Mattia Zaccagni, Mario Giuffredi, resta vigile e aspetta le mosse delle varie pretendenti, che intanto hanno già imbastito i contatti e alzato il pressing per assicurarselo. Juve e Fiorentina preparano l’affondo, coi bianconeri che potrebbero mettere sul piatto la possibilità di partecipare alla Champions League. Una carta in più che non va affatto sottovalutata all’interno del corteggiamento.

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Il tentativo di Immobile

E la Lazio? I dirigenti capitolini vorrebbero trattenere Zaccagni, con capitan Immobile (amico fraterno e padrino del piccolo Theo, il primogenito di Mattia) in azione per convincerlo a restare. Peccato che Zac stia aspettando da mesi (invano) il prolungamento promesso da Lotito a luglio. L’accordo era raggiunto prevedeva un contratto fino al 2028 da 3 milioni a stagione. Con la firma che sembrava una formalità, ma che è diventata 8 mesi dopo quasi una chimera. Alle parole, per l’appunto, non hanno fatto seguito i fatti. E pensare che l’annuncio relativo al rinnovo era stato dato proprio dal Patron biancoceleste (e pure pubblicamente…) in occasione del matrimonio di Zaccagni con Chiara Nasti. Un amore che va a gonfie vele (la coppia è in dolce attesa di una bambina); mentre quello con la Lazio potrebbe finire a causa dell’arrivo di una nuova spasimante dall’aspetto di una Vecchia Signora…

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La Juventus ci prova, anzi insite con più decisione, per Mattia Zaccagni. L’uomo giusto per aggiungere fantasia e qualità al reparto offensivo. Oltre a un buon numero di gol, visto che il numero 20 biancoceleste ha un grande feeling con la porta avversaria. Insomma, l’uomo giusto al posto giusto. A maggior ragione se il rinnovo di Federico Chiesa non dovesse decollare. Meglio farsi trovare pronti con un sostituto all’altezza e che guadagnerebbe la metà rispetto al numero 7 bianconero. Perché anche il bilancio non va trascurato. Tra l’altro l’esterno offensivo romagnolo è un vecchio pallino di Cristiano Giuntoli, che era stato a un passo dal portarlo a Napoli.

L'affare poi sfumato

Ma riavvolgiamo il nastro: nel gennaio 2021 l’allora ds azzurro aveva offerto 10 milioni al Verona per l’esterno. Un affare poi sfumato a causa del ripensamento del presidente gialloblù Maurizio Setti, che decise di trattenere Zac all’Hellas. Quella fumata nera però non ha cancellato la stima del dirigente juventino nei confronti del classe 1995, che è sempre rimasto nei radar giuntoliani in questi anni. Un pallino di mercato che sta tornando d’attualità in vista del prossimo mercato estivo. I tempi, infatti, stavolta sembrano maturi per confezionare l’accordo. Zaccagni si aspettava il rinnovo da parte della Lazio dopo la scorsa strepitosa stagione, nella quale era stato il trascinatore della squadra di Sarri. Mattia aveva messo la propria firma con ben 10 gol e 7 assist sul secondo posto in campionato dei biancocelesti. Un rendimento elevatissimo che era coinciso col ritorno in Nazionale. Non è affatto un caso che le difficoltà laziali in questa stagione siano concise anche la mancanza di Zac, frenato da un paio di infortuni (anca e piede). Un’assenza che non è affatto passata inosservata.

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