Juve, tutti a rischio: si salvano solo Szczesny e Bremer. Allegri non osa

Il tecnico bianconero, per la sfida contro il Frosinone, dovrebbe ancora affidarsi al 3-5-2: Tek e Gleison le uniche certezze

Questa mattina l’ultimo allenamento alla Continassa prima della partita di domani all’ora di pranzo contro il Frosinone in un Allianz Stadium annunciato esaurito. Se in settimana Massimiliano Allegri, nella seduta pubblica, aveva esibito prove di 4-3-3, seppur con uno tridente spurio che non vedeva tre attaccanti ma Cambiaso come una delle punte esterne, ieri il tecnico ha voluto mescolare ulteriormente le carte per evitare di dare punti di riferimento ai suoi giocatori. Una settimana atipica non per evitare di concedere informazioni a Di Francesco e al suo Frosinone, bensì per tenere tutti i bianconeri sulla corda ed evitare qualsiasi tipo di rilassamento.

Si arriva così alla viglia del match contro i laziali senza che nessuno sia certo del posto da titolare ad eccezione di due pedine: Szczesny e Bremer. Per tutte le altre scelte le percentuali oscillano senza mai raggiungere la cifra del 100%. Del resto è chiaro l’obiettivo del tecnico livornese dopo i due punti rimediati nelle ultime 4 partite, ovvero alzare la tensione in maniera tale che tutti, dal primo all’ultimo, si presentino all’appuntamento di domani con la mente pronta a dare il massimo.

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La Juve e la corsa alla Champions

A volte servono più i fatti delle parole e così se il discorso del lunedì alla ripresa non ha offerto toni particolarmente colorati, invocando la necessitò di assunzione di responsabilità, ecco che poi il tipo di allenamenti scelti hanno lasciato il segno nei bianconeri. Oggi Allegri dopo l’allenamento mattutino incontrerà la stampa nella consueta conferenza di vigilia per presentare la partita deputata a vedere la Juventus riprendere la marcia da primissime della classifica. Anche perché se così non fosse il vantaggio sulle inseguitrici per la corsa Champions League 2024/25 rischierebbe ulteriori erosioni. Per la partita di domani la Juventus è chiamata dunque a vincere ma anche a convincere visto che nelle prossime partite avrà bisogno di un rabbocco di autostima per affrontare al meglio il Napoli al Maradona il turno seguente piuttosto che l’Atalanta a Torino la domenica ancora dopo. Dunque contro la difesa più battuta del campionato (il Frosinone ha incassato la bellezza di 52 reti) è lecito attendersi una Juventus votata all’attacco anche se ben difficilmente sarà schierata con tre attaccanti.

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Alcaraz e le ultime di formazione

In realtà l’atteggiamento particolarmente offensivo potrebbe arrivare grazie alla promozione nel ruolo di titolare dell’argentino Carlos Alcaraz che sta scalando le gerarchie di gradimento non solo di Allegri ma dell’intero suo staff tecnico. E allora ecco che la squadra bianconera potrebbe presentarsi sì con il classico 3-5-2, ma data per scontata la preferenza per Chiesa a danno di Yildiz che tornerebbe dunque a sedersi in panchina, ecco che per fare spazio al sudamericano potrebbe farne le spese Kostic, che nelle ultime uscite sulla fascia sinistra non ha lasciato il ricordo di giocate memorabili. Dunque ecco che sulle fasce il tecnico livornese potrebbe sfruttare la duttilità di McKennie a destra con Cambiaso a sinistra e l’inserimento di Alcaraz da titolare come mezzala destra. Sarebbe un inedito, certo, ma è anche vero che qualche rischio in più è giusto provare a prenderselo contro chi, sulla carta, dovrebbe creare meno pensieri. Per quanto riguarda la difesa, tenuto conto che Danilo è out per la distorsione alla caviglia e Alex Sandro non è al meglio per l’affaticamento muscolare patito nei giorni scorsi, si va verso Bremer al centro con Gatti alla sua destra e Rugani a sinistra.

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Questa mattina l’ultimo allenamento alla Continassa prima della partita di domani all’ora di pranzo contro il Frosinone in un Allianz Stadium annunciato esaurito. Se in settimana Massimiliano Allegri, nella seduta pubblica, aveva esibito prove di 4-3-3, seppur con uno tridente spurio che non vedeva tre attaccanti ma Cambiaso come una delle punte esterne, ieri il tecnico ha voluto mescolare ulteriormente le carte per evitare di dare punti di riferimento ai suoi giocatori. Una settimana atipica non per evitare di concedere informazioni a Di Francesco e al suo Frosinone, bensì per tenere tutti i bianconeri sulla corda ed evitare qualsiasi tipo di rilassamento.

Si arriva così alla viglia del match contro i laziali senza che nessuno sia certo del posto da titolare ad eccezione di due pedine: Szczesny e Bremer. Per tutte le altre scelte le percentuali oscillano senza mai raggiungere la cifra del 100%. Del resto è chiaro l’obiettivo del tecnico livornese dopo i due punti rimediati nelle ultime 4 partite, ovvero alzare la tensione in maniera tale che tutti, dal primo all’ultimo, si presentino all’appuntamento di domani con la mente pronta a dare il massimo.

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