La Juve e il problema del gol: i numeri dell’attacco quasi imbarazzanti

Conclusioni in porta: soltanto il Toro fa peggio. Anche le percentuali di realizzazione e il rapporto tra reti “attese” e realizzate fanno riflettere

Nei sette peccati capitali commessi dalla Juve davanti alla porta del Napoli, con Alcaraz, tre volte Vlahovic, Iling, Cambiaso e Rugani, c’è stato sicuramente lo zampino di quella sfortuna che da un po’ di tempo mette i bastoni tra le ruote bianconere, fra infortuni traumatici, autoreti o gol impossibili degli avversari. Ma sarebbe sbagliato considerare quella del Maradona solo una serata nera in fase di finalizzazione. Perché è l’intero campionato della Juve a essere grigio scuro quando si tratta di calciare in porta, tanto che l’attacco bianconero è il quinto del campionato con 42 gol come il Napoli, 25 in meno dell’Inter, 10 della Roma, 9 del Milan e 7 dell’Atalanta.

Juve, quante occasioni sprecate

Numeri che una parte consistente di opinione pubblica attribuisce alle poche occasioni create dal gioco di Allegri, o dalla mancanza di gioco secondo alcuni. No, la Juve sarà brutta e poco divertente, ma occasioni ne crea. Al tiro, per esempio, solo Napoli (454 volte) e Inter (408 prima della partita col Genoa) sono arrivate più spesso dei bianconeri: 384 (dati Soccerment come i seguenti e quelli delle tabelle). E tra i giocatori solo Kvaratskhelia (91) più di Vlahovic (87). Il problema è che i bianconeri la porta la trovano poco, meno di qualsiasi altra squadra di Serie A tranne il Torino. Quando la trovano segnano abbastanza e il rapporto tra tiri e gol vede la Juve salire dal 19° al 9° posto, che resta però inadeguato.

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Attacco Juve, mancanza di precisione

E la mancanza di precisione non dipende certo dal fatto che la Juve arriva al tiro in condizioni difficili, anzi. La squadra di Allegri è quarta per expected gol creati e i suoi 48,64 sono praticamente gli stessi di Atalanta, 48,78, e Napoli, 48,66 (lontana l’Inter con 60,64): e gli xgol, attribuendo a ogni tiro una probabilità di segnare in base a statistiche su distanza, angolo, tipo di assist e altri parametri, misurano proprio la qualità delle occasioni, oltre al numero. La base statistica, fornendo valori medi, fa sì che grandi attaccanti e grandi squadre segnino di solito di più rispetto agli xgol. La Juve invece è l’unica delle prime sei in classifica ad averne segnati meno, sorretta fino a poche settimane fa dall’impermeabilità difensiva. Ritrovare quella e più qualità al tiro, ecco cosa le serve. Qualità che Allegri almeno fino a giugno dovrà trovare nella rosa: il ritorno al top di Vlahovic, per il quale sì si può parlare solo di serata nera (anche se con una sinistra rima con l’errore a San Siro), e la crescita di Chiesa sono un’ottima base su cui appoggiarsi sperando che i giovani sviluppino freddezza in fretta. Speranza da proiettare anche sulla prossima stagione, in vista della quale servirà però anche aggiungere qualità attraverso il mercato.

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Nei sette peccati capitali commessi dalla Juve davanti alla porta del Napoli, con Alcaraz, tre volte Vlahovic, Iling, Cambiaso e Rugani, c’è stato sicuramente lo zampino di quella sfortuna che da un po’ di tempo mette i bastoni tra le ruote bianconere, fra infortuni traumatici, autoreti o gol impossibili degli avversari. Ma sarebbe sbagliato considerare quella del Maradona solo una serata nera in fase di finalizzazione. Perché è l’intero campionato della Juve a essere grigio scuro quando si tratta di calciare in porta, tanto che l’attacco bianconero è il quinto del campionato con 42 gol come il Napoli, 25 in meno dell’Inter, 10 della Roma, 9 del Milan e 7 dell’Atalanta.

Juve, quante occasioni sprecate

Numeri che una parte consistente di opinione pubblica attribuisce alle poche occasioni create dal gioco di Allegri, o dalla mancanza di gioco secondo alcuni. No, la Juve sarà brutta e poco divertente, ma occasioni ne crea. Al tiro, per esempio, solo Napoli (454 volte) e Inter (408 prima della partita col Genoa) sono arrivate più spesso dei bianconeri: 384 (dati Soccerment come i seguenti e quelli delle tabelle). E tra i giocatori solo Kvaratskhelia (91) più di Vlahovic (87). Il problema è che i bianconeri la porta la trovano poco, meno di qualsiasi altra squadra di Serie A tranne il Torino. Quando la trovano segnano abbastanza e il rapporto tra tiri e gol vede la Juve salire dal 19° al 9° posto, che resta però inadeguato.

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