Un'estate di fuoco nel 2021, quella in cui Massimiliano Allegri tornò sulla panchina della Juventus. Una scelta di cuore, che portò il tecnico toscano a rifiutare addirittura il Real Madrid. A raccontare i retroscena su quanto accaduto tre anni fa, con il diniego alla proposta dei blancos, è stato Giovanni Branchini, procuratore di Allegri, in un'intervista concessa a Relevo.
"Allegri, no al Real Madrid per la Juve"
In questi giorni Branchini è stato al centro dell'attenzione per alcune dichiarazioni sul futuro di Allegri. Stavolta l'agente, invece, ha fatto un salto temporale all'indietro: "Se avesse firmato, Allegri sarebbe stato l'allenatore del Real Madrid. Era tutto concordato, tutto, tutto. Ma alla fine, con la morte nel cuore, decise di non farlo. È stato un atto doloroso per entrambi. Non firmò per un altro club che gli offriva di più, ma scelse di rimanere in Italia perché due cose coincidevano: una questione familiare e la proposta della Juventus di tornare. Le due cose hanno coinciso e lui ha scelto di non lasciare Torino". Questioni familiari e l'affetto per il club bianconero: questi, due motivi che hanno spinto Allegri a declinare la proposta del Real Madrid tornando alla Juventus.