Huijsen-Juve, quale futuro: l'idea Roma, il top club estero e la cifra che serve

Il talento classe 2005 al centro delle voci di mercato: è pronto a chiudere il rapporto con lo storico procuratore Alejandro Santisteban

Svolta professionale per Dean Huijsen. Il gioiello di proprietà della Juventus è pronto a cambiare agente, chiudendo il rapporto con lo storico procuratore Alejandro Santisteban, che ne aveva accompagnato la crescita prima portandolo alla Juventus nel 2021 e poi a gennaio in prestito alla Roma. Una scelta, quella di interrompere questo sodalizio lavorativo, destinata a far rumore e che ha già attirato l’attenzione delle agenzie più importanti nel panorama calcistico internazionale. In tanti negli ultimi giorni hanno bussato alla porta del centrale classe 2005 per chiedere udienza e provare a conquistarlo.

Huijsen, nel nome del padre

Parliamoci chiaro: prenderlo all’interno della propria scuderia significa accaparrarsi un potenziale top player per i prossimi 10-15 anni. Al momento, però, nei piani di Dean e della sua famiglia non c’è lo step di affidarsi a un nuovo manager. A curare in prima persona i suoi interessi sarà il papà Don. Toccherà quindi a lui prendere le decisioni in sede di calciomercato.  

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Huijsen, la Roma e De Rossi

Eh già, la sessione estiva si sta avvicinando e le pretendenti sono in continuo aumento per il difensore naturalizzato spagnolo e fresco di convocazione nell’Under 21 iberica. La Roma - soprattutto in caso di qualificazione alla Champions League - vorrebbe provare a trattenerlo. Il feeling con De Rossi è già scoccato, nonostante il 18enne fosse in realtà un figlioccio di Mourinho, che aveva fatto carte false per portarlo in giallorosso e strapparlo al Frosinone, a cui era stato promesso dalla Juve.

Hujsen sta vivendo un semestre di apprendistato e soddisfazioni nella Capitale, tanto da essere già arrivato in doppia cifra di presenze quando siamo soltanto a metà marzo. Il segnale di come - nonostante i rientri di Smalling e N’Dicka - abbia comunque mantenuto un ruolo significativo all’interno della rosa.

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Il piano della Roma e l'interesse del Dortmund

La Roma, però, non sembra aver la forza di mettere sul piatto cifre importanti per strapparlo alla Juve, ma potrebbe tentare di rinnovare il prestito oneroso, magari inserendo un diritto di riscatto. Soluzione sgradita dalle parti della Continassa, dove lo aspettano a braccia aperte. Nei piani della Juve 2024/2025, infatti, Huijsen sarà uno dei centrali che comporranno il reparto arretrato. Il rischio però - in caso di un nuovo arrivo, dopo quello di Djalò - è di ritrovarsi all’ultimo posto delle gerarchie e con davanti elementi più esperti.
Ecco perché Dean e papá Don - al netto del rinnovo siglato fino al 2028 - vogliono capire i piani del club bianconero per la prossima stagione. Anche perché le sirene di mercato provenienti dalla Bundesliga stanno diventando sempre più concrete. Il Borussia Dortmund lo segue con sempre maggior interesse. Già in un paio di occasioni gli emissari gialloneri hanno fatto capolino all’Olimpico per visionarlo da vicino.  Dovessero mettere sul piatto un’offerta da 30-35 milioni di euro non sarebbe facile resistere per la Juventus. Significherebbe realizzare una plusvalenza straordinaria per il bilancio e, al tempo stesso, avere maggiore disponibilità per la campagna acquisti, che dovrà rendere i bianconeri da scudetto anche a costo di qualche sacrificio.

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Svolta professionale per Dean Huijsen. Il gioiello di proprietà della Juventus è pronto a cambiare agente, chiudendo il rapporto con lo storico procuratore Alejandro Santisteban, che ne aveva accompagnato la crescita prima portandolo alla Juventus nel 2021 e poi a gennaio in prestito alla Roma. Una scelta, quella di interrompere questo sodalizio lavorativo, destinata a far rumore e che ha già attirato l’attenzione delle agenzie più importanti nel panorama calcistico internazionale. In tanti negli ultimi giorni hanno bussato alla porta del centrale classe 2005 per chiedere udienza e provare a conquistarlo.

Huijsen, nel nome del padre

Parliamoci chiaro: prenderlo all’interno della propria scuderia significa accaparrarsi un potenziale top player per i prossimi 10-15 anni. Al momento, però, nei piani di Dean e della sua famiglia non c’è lo step di affidarsi a un nuovo manager. A curare in prima persona i suoi interessi sarà il papà Don. Toccherà quindi a lui prendere le decisioni in sede di calciomercato.  

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