A proposito di Sudakov: Juve e Napoli lo volevano a gennaio…
«Sarebbe stato un bel colpo. È un centrocampista d’attacco molto forte. Sa fare bene entrambe le fasi. Ruolo? Di solito parte da sinistra per andare al tiro col destro. Ha un bel piede e tanta qualità. In mezzo al campo si fa sentire: corre parecchio ed è prezioso nel recuperare diversi palloni».
A chi somiglia tra i giocatori della nostra Serie A?
«Rivedo in lui doti alla Mkhitaryan, anche se l’armeno è più offensivo. Entrambi sono bravi nell’attaccare gli spazi. Sudakov in realtà viene più nel vivo del gioco a metà campo, anche se gli piace pure lanciarsi in avanti per concludere l’azione. L’interista è più goleador, anche se adesso gioca più arretrato. Sudakov comunque può diventare un calciatore eccezionale proprio come Mkhitaryan».
E lei, mister, quando la rivedremo in pista?
«Spero di tornare in panchina. Dopo 50 anni per la prima volta mi sono preso un periodo di riposo. Con tutto quello che purtroppo è successo in Ucraina ho deciso di fermarmi e aspettare giugno. Per questo durante la stagione ho detto no al Besiktas, che mi voleva in corsa. Aspetto una squadra dall’inizio, dove poter incidere nella costruzione e nella preparazione della rosa. A 78 anni l’entusiasmo e la passione non mi mancano: vado sempre a vedere partite per tenermi aggiornato e per essere pronto quando arriverà la chiamata giusta».