Marchisio su Locatelli nella Juve: "Se passi 70 minuti a coprire la palla..."

L'ex centrocampista bianconero ha analizzato il momento della squadra di Allegri e si è soffermato su alcuni singoli. E ha parlato anche del suo futuro

Claudio Marchisio ha parlato ai microfoni di Radio Serie A. L'ex centrocampista della Juventus ha fatto il punto sulla stagione dei bianconeri, in lotta per ritornare in Champions League nella prossima stagione. La squadra di Allegri è reduce da un periodo negativo, con soli 7 punti conquistati nelle ultime otto partite e con la sfida alla Lazio di Igor Tudor in programma sabato 30 marzo all'Olimpico.

Juve, Marchisio: "Per la Champions Soulé e Huijsen"

Marchisio ha commentato così la stagione di bianconeri, con la probabile qualificazione alla prossima Champions: "La Juventus ha rischiato in questi anni, anche a causa delle difficoltà extra campo. Il progetto dell’U23 sta dando i suoi frutti e si riescono a scovare talenti. Mi auguro che Soulé e Huijsen possano avere una vera possibilità in prima squadra. Il prossimo anno se si dovesse tornare a giocare la Champions League, come sembrerebbe, servono giocatori di grande talento e giovani, dei futuri campioni come loro. La squadra dovrà essere strutturarata per essere competitiva in campionato e in Europa".

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Marchisio esalta Barella: "È tra i migliori al mondo"

Se Locatelli non è nel suo miglior momento di forma, lo stesso non si può dire di Barella dopo il gol anche in Nazionale: "Sta crescendo ancora nonostante sia già ad altissimi livelli; continua a riconfermarsi come uno dei migliori centrocampisti al mondo. Il gol dell’altro giorno contro l’Ecuador è la dimostrazione della freddezza che contraddistingue i campioni, nonostante un secondo tempo non brillante. Riesce a fermarsi e a fare delle giocate straordinarie".

Marchisio e la scelta di non allenare

Infine Marchisio ha spiegato la sua scelta di non tornare nel mondo del calcio come allenatore: “Non voglio invecchiare così presto. Credo che ogni calciatore abbia, a fine carriera, la propria strada da seguire e che non per forza sia nel mondo del calcio. Parlando della 'produzione di talenti' io non li produco, voglio solo proteggerli. Il talento cresce in base alle proprie forze, ai sacrifici e al lavoro che viene fatto. Quando sono andato a vedere alcune partite ho capito che mi concentravo sul singolo, sul movimento e sulla lettura e da lì è partito tutto. Sono sicuro che non farò mai l’allenatore, questa è una decisione che ho già preso”.

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Marchisio: "Vorrei vedere Locatelli in un altro ruolo"

L'ex centrocampista bianconero si è poi espresso sulle prestazioni di Manuel Locatelli: "Bisogna sottolineare che si tratta di un giocatore che è stato messo davanti alla difesa per fare il play, nonostante fosse stato preso per ricoprire il ruolo di centrocampista centrale. Sicuramente è un ottimo filtro, ma serve sinergia in quella zona di campo. Non avendo situazioni di gioco che lo aiutino nell’impostazione è finito un po’ nell’ombra".

L'analisi di Marchisio sulle prestazioni di Locatelli in bianconero tiene conto anche del suo periodo al Sassuolo: "Spero che in futuro possa tornare in un centrocampo a 3. Me lo ricordo al Sassuolo con De Zerbi e all'Europeo: era un ragazzo con gambe e con inserimento per andare verso la porta. È chiaro che se passi 70’ minuti a coprire il pallone, quando ce l‘hai tra i piedi per giocarlo sei meno lucido".

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Claudio Marchisio ha parlato ai microfoni di Radio Serie A. L'ex centrocampista della Juventus ha fatto il punto sulla stagione dei bianconeri, in lotta per ritornare in Champions League nella prossima stagione. La squadra di Allegri è reduce da un periodo negativo, con soli 7 punti conquistati nelle ultime otto partite e con la sfida alla Lazio di Igor Tudor in programma sabato 30 marzo all'Olimpico.

Juve, Marchisio: "Per la Champions Soulé e Huijsen"

Marchisio ha commentato così la stagione di bianconeri, con la probabile qualificazione alla prossima Champions: "La Juventus ha rischiato in questi anni, anche a causa delle difficoltà extra campo. Il progetto dell’U23 sta dando i suoi frutti e si riescono a scovare talenti. Mi auguro che Soulé e Huijsen possano avere una vera possibilità in prima squadra. Il prossimo anno se si dovesse tornare a giocare la Champions League, come sembrerebbe, servono giocatori di grande talento e giovani, dei futuri campioni come loro. La squadra dovrà essere strutturarata per essere competitiva in campionato e in Europa".

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