Pasqua al lavoro per la Juve: chi torna per la Lazio in Coppa Italia

Scarico per i giocatori in campo all'Olimpico, Allegri ritrova una coppia d'attacco per riscattare il ko dell'Olimpico

V per Vendetta: sportiva, s’intende. Quanto pretende l’ambiente della Juventus dalla semifinale d’andata in Coppa Italia, martedì sera allo Stadium, ancora contro la Lazio. V per Vlahovic, anche: scontata la squalifica in campionato, la punta serba si candida a un ruolo da trascinatore già tra due giorni. Per non rischiare di lasciar per strada un importante obiettivo stagionale. V per Vitamina, allora: l’assenza del bomber stagionale si è tremendamente sentita ieri sera, urge un suo impatto su partita e stato d’animo che restituisca linfa vitale a tutta la squadra. V per Vittoria, infine: quella che manca dal 25 febbraio contro il Frosinone, unico acuto nelle ultime nove uscite della banda di Allegri. Il solo esito che può essere accolto con soddisfazione nella settimana entrante, tra l’impegno di Coppa e il successivo con la Fiorentina in campionato, per ribellarsi alla crisi che si è appiccicata ai piedi dei bianconeri.

La Juventus, ora più che mai, si aggrappa a Vlahovic, dunque. Il numero 9 ha smaltito il fastidio alla schiena che l’aveva costretto a rinunciare alla Serbia e ha potuto sfruttare la sosta alla Continassa, anzi, per tornare a lavorare in gruppo e ritrovare le sensazioni migliori. L’assenza forzata nella prima delle tre sfide ravvicinate ai biancocelesti di Tudor, poi, gli permetterà di presentarsi con i muscoli privi di tossine all’appuntamento dello Stadium. La squadra chiama, DV9 deve rispondere. Per dimostrarsi anche trascinatore, oltre che goleador. E per sbloccarsi pure in Coppa Italia, non avendo preso parte al festival del gol contro Salernitana e Frosinone che, a gennaio, aveva permesso ai bianconeri di spingersi fino alla doppia semifinale ormai alle porte. Ci sarà lui al centro dell’attacco, insomma, tra due giorni. E chissà che non ci sia Yildiz al suo fianco. Ieri il talentino turco è entrato soltanto nel finale, al posto di uno spento Chiesa, dopo aver fatto una scorpacciata di minuti in campo con Montella in Nazionale. Allegri ci sta seriamente pensando da diversi giorni: avrà le prossime 48 ore per prendere una decisione.

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Torna McKennie. Kostic sorriso di Pasqua

Chi è atteso a far nuovamente capolino nell’undici titolare, poi, è certamente McKennie, che ha smaltito il jet lag dopo il trionfo in Nations League con gli Stati Uniti e che ieri sera è stato risparmiato da Allegri per un’intera frazione. E scalda i motori, contestualmente, anche Iling-Junior, la cui gestione da parte del tecnico è stata la medesima del texano: a sinistra, però, molto dipenderà dal recupero di Kostic. Il serbo ha saltato la trasferta capitolina per una sindrome influenzale, quindi martedì sera dovrebbe esserci. Meno certezze, infine, intorno alla presenza di Alex Sandro, anche lui assente dell’ultimo minuto a Roma: il brasiliano ha patito un leggero sovraccarico alla coscia sinistra e rientrerà tra Lazio e Fiorentina. L’infermeria, a quel punto, si sarà svuotata di tutti gli elementi ad eccezione di Alcaraz e Milik, al tappeto prima della sosta, ma entrambi già in campo alla Continassa nelle ultime sedute anche se con lavori ancora personalizzati.

(aggiornamento) Pasqua al lavoro per la Juve: chi ha giocato ieri all'Olimpico, sempre contro i biancocelesti, ha svolto una seduta di scarico tra piscina, palestra e campo, gli altri si sono allenati regolarmente insieme ad alcuni ragazzi della Next Gen. Kostic ha smaltito la sindrome influenzale, sta bene e si è allenato in gruppo. Buone notizie anche in merito alle condizioni di Alex Sandro e Alcaraz, che hanno fatto una parte dell'allenamento con la squadra. Possibile per entrambi una convocazione per la sfida di martedì. Domani la squadra di Allegri tornerà ad allenarsi in mattinata.

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V per Vendetta: sportiva, s’intende. Quanto pretende l’ambiente della Juventus dalla semifinale d’andata in Coppa Italia, martedì sera allo Stadium, ancora contro la Lazio. V per Vlahovic, anche: scontata la squalifica in campionato, la punta serba si candida a un ruolo da trascinatore già tra due giorni. Per non rischiare di lasciar per strada un importante obiettivo stagionale. V per Vitamina, allora: l’assenza del bomber stagionale si è tremendamente sentita ieri sera, urge un suo impatto su partita e stato d’animo che restituisca linfa vitale a tutta la squadra. V per Vittoria, infine: quella che manca dal 25 febbraio contro il Frosinone, unico acuto nelle ultime nove uscite della banda di Allegri. Il solo esito che può essere accolto con soddisfazione nella settimana entrante, tra l’impegno di Coppa e il successivo con la Fiorentina in campionato, per ribellarsi alla crisi che si è appiccicata ai piedi dei bianconeri.

La Juventus, ora più che mai, si aggrappa a Vlahovic, dunque. Il numero 9 ha smaltito il fastidio alla schiena che l’aveva costretto a rinunciare alla Serbia e ha potuto sfruttare la sosta alla Continassa, anzi, per tornare a lavorare in gruppo e ritrovare le sensazioni migliori. L’assenza forzata nella prima delle tre sfide ravvicinate ai biancocelesti di Tudor, poi, gli permetterà di presentarsi con i muscoli privi di tossine all’appuntamento dello Stadium. La squadra chiama, DV9 deve rispondere. Per dimostrarsi anche trascinatore, oltre che goleador. E per sbloccarsi pure in Coppa Italia, non avendo preso parte al festival del gol contro Salernitana e Frosinone che, a gennaio, aveva permesso ai bianconeri di spingersi fino alla doppia semifinale ormai alle porte. Ci sarà lui al centro dell’attacco, insomma, tra due giorni. E chissà che non ci sia Yildiz al suo fianco. Ieri il talentino turco è entrato soltanto nel finale, al posto di uno spento Chiesa, dopo aver fatto una scorpacciata di minuti in campo con Montella in Nazionale. Allegri ci sta seriamente pensando da diversi giorni: avrà le prossime 48 ore per prendere una decisione.

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