Yildiz e la legge del calcio: l'istinto indomabile e il vecchio trucco di Allegri

L'episodio nel finale di partita tra Juve e Fiorentina: scatta un contropiede bianconero e il talento turco decide di puntare dritto per dritto e cerca di entrare in area...

Mancano pochi minuti alla fine della partita. La Juventus sta soffrendo l'ultimo disperato assalto della Fiorentina, che preme sulla trequarti bianconera, dove la difesa si è asserragliata senza lasciare spazi agli avversari. La situazione, insomma, è abbastanza tesa. E quando manca meno di minuto al fischio finale, scatta un contropiede juventino: la palla viene verticalizzata su Yildiz che, dopo averla agganciata, punta l'avversario dritto per dritto per cercare la penetrazione in area.

Yildiz, Allegri e la bandierina

A bordo campo, alla stessa altezza di Yildiz, c'è Allegri in piedi davanti alla panchina. E urla. Urla come un ossesso rivolto proprio a Yildiz. Non c'è un audio della sfuriata, ma è logico pensare che una delle parole che sta gridando sia «bandierina!». È una specie di "legge del calcio", quella di andare all'incrocio delle righe del campo, nei secondi finali di una partita in cui si deve congelare il risultato. Questo perché è un luogo sicuro dove il difensore, per toglierti la palla, può solo commettere fallo o buttarla fuori, perdendo ulteriore tempo. Insomma, quello della bandierina è un vecchio trucco di cui Allegri è un grande sostenitore. Insomma, ecco perché se l'è presa con Yildiz che ha puntato l'uomo, andando verso la porta, invece di "rifugiarsi" alla bandierina.

L'azione si è conclusa con un fallo, ma il rischio era di perdere palla e innescare il contropiede avversario. E anche nel dopo partita Allegri si è fatto sentire, cercando di inculcare ai più giovani la malizia con cui gestire certe situazioni. L'istinto di Yildiz tuttavia è difficile da domare e qualche tifoso aggiunge: per fortuna.

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