"Soulé, perché non è esploso subito alla Juve: i segreti e il futuro"

Andrea Bonatti, ex allenatore dell'Under 19 bianconera, racconta Matias: "Ha margini di migliroamento infiniti"

Andrea Bonatti, ex allenatore della Juventus Under 19, ha parlato a Radio Kiss Kiss. Il tecnico si è espresso sulla stagione da grande protagonista e la crescita di Matias Soulé con il Frosinone, dopo averlo allenato nelle giovanili bianconere. Bonatti ha anche fatto la sua previsione sul futuro del talento argentino che in estate rientrerà alla Juventus, ma su cui c'è l'interesse di molti club sia in Italia che all'estero.

L'ex allenatore di Soulé: "Può far bene ovunque"

Bonatti ha commentato così l'impatto di Soulé sul Frosinone in questa stagione: "Lui è un calciatore molto forte, che aveva bisogno di mettere nel suo bagaglio personale qualche gol decisivo ed importante. Con il Frosinone le pressioni sono ovviamente diverse rispetto alla Juve, ma ha comunque una grande responsabilità nella corsa salvezza. Si è messo in discussione e credo che potrebbe farlo anche in altre realtà già l'anno prossimo sia in piazze dello stesso livello che in quelle superiori. Come persona è molto attaccato alla famiglia, ma anche al suo lavoro. Al termine degli allenamenti devi cacciarlo dal campo perché continuerebbe ad allenarsi ed a calciare punizioni anche due ore dopo la fine".

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Bonatti esalta Soulé: "Margini di miglioramento infiniti"

L'allenatore ha quindi parlato delle principali caratteristiche di Soulé e delle cose in cui può migliorare: "Quando lui è arrivato alla Juventus, dopo un paio di settimane che non era abituato ai carichi di lavoro europei si è stirato. Poi arrivò il Covid-19 e quando è tornato in campo si è stirato di nuovo. Ha picchi di accelerazioni che lo caratterizzano nel modo di giocare, ma abbiamo dovuto adattarlo a nuovi tipi di gioco per prevenire questi infortuni. Lo feci giocare ad un tocco e lui invece voleva poter puntare gli avversari e giocare di più la palla. Deve giocare sempre alto a destra col piede invertito, perché quella è la sua zona anche se con me ha fatto anche il trequartista. Come struttura fisica non è un centrocampista box-to-box anche se sa giocare con la squadra, perché ha margini di miglioramento davvero infiniti".

Bonatti sicuro: "Manna è pronto per il Napoli"

Infine un commento su Giovanni Manna, sempre più vicino a diventare il nuovo direttore sportivo del Napoli: "Sa tutto quello che deve fare, ha grandi conoscenze ed è uno che sa stare anche al suo posto. Sarebbe pronto ad essere il direttore sportivo del Napoli, perché ognuno ha il suo percorso e non per forza bisogna fare gavetta o bruciare le tappe. Se le loro strade si incroceranno vorrà dire che doveva andare così. Mi piacerebbe lavorare a Napoli, lì ho tanti amici e so che c'è un grandissimo trasporto emotivo verso il calcio. Adesso però ho scelto di non lavorare più con i giovani perché credo di aver fatto il mio percorso".

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Andrea Bonatti, ex allenatore della Juventus Under 19, ha parlato a Radio Kiss Kiss. Il tecnico si è espresso sulla stagione da grande protagonista e la crescita di Matias Soulé con il Frosinone, dopo averlo allenato nelle giovanili bianconere. Bonatti ha anche fatto la sua previsione sul futuro del talento argentino che in estate rientrerà alla Juventus, ma su cui c'è l'interesse di molti club sia in Italia che all'estero.

L'ex allenatore di Soulé: "Può far bene ovunque"

Bonatti ha commentato così l'impatto di Soulé sul Frosinone in questa stagione: "Lui è un calciatore molto forte, che aveva bisogno di mettere nel suo bagaglio personale qualche gol decisivo ed importante. Con il Frosinone le pressioni sono ovviamente diverse rispetto alla Juve, ma ha comunque una grande responsabilità nella corsa salvezza. Si è messo in discussione e credo che potrebbe farlo anche in altre realtà già l'anno prossimo sia in piazze dello stesso livello che in quelle superiori. Come persona è molto attaccato alla famiglia, ma anche al suo lavoro. Al termine degli allenamenti devi cacciarlo dal campo perché continuerebbe ad allenarsi ed a calciare punizioni anche due ore dopo la fine".

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