Yildiz, l'impatto sulla gara
L’impatto di Yildiz sulla gara è stato evidente fin dalle prime azioni della ripresa, sempre nel cuore della manovra bianconera e fin da subito a suo agio nel toccare il pallone a ripetizione. Il classe 2005 ha provato a dare la scossa sfoggiando buona parte del suo bagaglio tecnico, una volta tentando l’uno contro uno e l’altra smistando con precisione la sfera. Fino all’assist dolcemente fatto piovere in area di rigore sarda, e poco cambia se ad approfittarne non sia stato Milik, anticipato da una maldestra deviazione di Dossena: gol del pareggio e via libera all’assalto finale. Sfumato proprio all’ultimo istante, quando una conclusione ravvicinata dello stesso Yildiz è stata smorzata dalla retroguardia rossoblù. Per la Juventus vista ieri sera i tre punti sarebbero stati troppi, per il turco invece il gol – che manca dall’11 gennaio in Coppa Italia con il Frosinone – sarebbe stato un più che meritato finale di gara.
Alcaraz ancora anonimo
Chi ha cestinato un’occasione d’oro per mettersi in mostra è stato invece il soggetto ancora abbastanza misterioso Alcaraz, cui pure non sono mancate le attenuanti. A lungo ai box per problemi fisici e titolare per la prima volta addirittura dallo scorso 3 marzo, quando aveva giocato al Maradona contro il Napoli, il centrocampista argentino è stato lanciato dal 1’ da mister Allegri in luogo di McKennie, ma la serata della Unipol Domus non ha sorriso al 2002 di proprietà del Southampton. Che in avvio, in realtà, si sarebbe anche conquistato un prezioso calcio di rigore, incassando una dura gomitata da Mina in piena area, gesto però valso soltanto un vistoso turbante sulla sua testa a causa di una ferita sanguinante e due punti di sutura nell’immediato post-partita. Ma Alcaraz, nei 45’ in campo, si è rivelato impacciato e pasticcione, in difficoltà nella gestione della sfera, rimanendo di conseguenza negli spogliatoi all’intervallo in favore di Yildiz. Un timido punto di ripartenza per il sudamericano a lungo ai margini, una chiave di volta per la trasferta bianconera a Cagliari. Nel nome, naturalmente, di Yildiz.