Allegri, il futuro e la società
Sulle certezze della Juve: "La squadra sarà motivata e bisogna fare grande sforzo per centrare l’obiettivo. Non bisogna pensare che tutto sia facile e già finito. Ma anche all’interno della partita, ci sarà da battagliare perché la partita sarà lunga. Ci sarà da lavorare e giocare di squadra per tutti i 95-100 minuti (quelli che saranno. Sia chi scenderà in campo, sia chi verrà in panchina".
Sulla differenza tra i maestri di calcio e i gestori, relativamente a un possibile cambio al timone della Juve del futuro, Allegri spiega: "Io non penso assolutamente niente. Io faccio un lavoro che mi piace. Poi la società ha il diritto di valutare il valore di quello che può essere il surplus di un allenatore in un contesto o in un altro, ecco. Su questo non c'è nessun dubbio però credo che in questo momento qui la cosa più importante è quella di cercare di centrare gli obiettivi perché abbiamo lavorato tanto per questo. Domani è una partita bella da giocare per centrarli".