Giuntoli: "Var e Juve, inutile parlarne: le cose sono evidenti". Su Yildiz...

Le parole del direttore sportivo bianconero prima dell'inizio della sfidas di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio: "Traguardo importante fissato ad inizio stagione"

ROMA - La Juventus si appresta ad affrontare la Lazio all'Olimpico nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia forte del 2-0 dell'andata. Prima del match il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di SportMediaset: "La Copa Italia per noi è un traguardo importante, ad inizio anno gli obiettivi erano tornare in Champions e puntare forte sulla Coppa Italia e speriamo di regalarci la finale"

Futuro di Allegri

"Rinnovo? È una considerazione postuma che faremo con il Mister in privata sede. Intanto ci confronteremo sul mercato, sulla condivisione delle cose da fare per il futuro, sulla squadra"

Il calo dopo l'Empoli ed Inter

"Sicuramente se vediamo i punti fatti prima e dopo e c'è stato un calo dovuto al fatto che avevamo questo sogno che tutti, cullando questo sogno, davano il 140%. Adesso il 100% non è ancora sufficiente perché se abbiamo perso dei punti per strada lo è anche tra approcci sbagliati, infortuni o scelte arbitrali discutibili. Non entriamo mai in queste discussioni ma le cose sono talmente evidenti, non è corretto entrarci ma siamo l'unica squadra dove il Var non è mai intervenuto. Ma va bene, sappiamo quale è il nostro obiettivo, ci siamo presi un margine nel girone di andata anche inaspettato e adesso cerchiamo di arrivarci"

Yildiz futuro numero 10?

"Abbiamo tanti ragazzi bravi, con Yildiz del futuro lo abbiamo fatto la scorsa estate con contratto di 4 anni vedendo le sue qualità. Certo, lui è un ragazzo sul quale puntiamo e siamo molto sereni per farlo crescere senza troppe pressioni. La Juve del futuro arriverà, ci vorrà pazienza, puntiamo sulla crescita di questi ragazzi che arriverà, è un percorso iniziato prima di me e dobbiamo insistere".

L'esperienza Juventus

"A livello personale mi hanno accolto benissimo, professionalmente trovato ragazzi molto preparati e juventini. Chiaro che il mio arrivo dopo periodo difficile può essere servito a loro per entusiasmo ed aiuto. Hanno aiutato anche me perché all'inizio è un club diverso, con più pressioni, con un ampio panorama di giocatori da gestire. Ho preso le misure. Responsabilità sulla stagione? Prima missione mettere a posto i conti con mercato conservativo. Mi sento sempre responsabile nel bene e nel male, ho cercato di aiutare il mister, i ragazzi, collaborare, motivare, a volte ci siamo riusciti altre meno ma siamo molto uniti e sereni di raggiungere gli obiettivi. Ci vuole un po' di pazienza, dobbiamo stare uniti per mettere a posto i conti e poi fare un mercato adatto a questo club".

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