Una Juve ancora opaca è la prima finalista di Coppa Italia. I bianconeri cadono 2-1 all'Olimpico contro la Lazio nella semifinale di ritorno ma passano il turno in virtù del successo per 2-0 dell'andata a Torino. Castellanos spaventa Allegri con una doppietta al 12' del primo tempo e al 4' della ripresa, ma nel finale Milik su assist di Weah trova il gol qualificazione. La Juventus incontrerà in finale il 15 maggio una tra Atalanta e Fiorentina. Ecco i voti e i giudizi della sfida dell’Olimpico.
Pagelle Juve Perin 6.5
Salvifico nel finale di primo tempo quando non sbaglia il tempo dell’uscita e riesce a murare Castellanos lanciato a rete. Un secondo che vale un primo.
Danilo 5.5
Combina quasi la frittata al 44’ pt, trasformando un pallone controllabile in una clamorosa palla gol laziale. Ma il disastro arriva in avvio di ripresa quando tiene in gioco Castellanos per il 2-0.
Bremer 5.5
Nell’azione del raddoppio laziale perde il duello corpo a corpo con Taty. In proiezione offensiva di testa fa sempre paura.
Alex Sandro 5
Chiamato in causa per sostituire lo squalificato Gatti e preferito a Rugani, ancora una volta delude: Castellanos lo sovrasta di prepotenza nell’azione dell’1-0. Il problema però è anche di chi lo fa giocare.
Cambiaso 5.5
Parte propositivo, però si squaglia in fretta: va meglio quando riesce a trovare spazi accentrandosi. Nel secondo tempo annaspa e pare alquanto nervoso. E si arrabbia non poco quando Allegri decide di richiamarlo in panchina.
Weah (25’ st) 7
Finalmente! Approfitta di un traversone fuori misura di Kostic per spedire un pallone che Milik deve solo appoggiare in rete. Una bella iniezione di fiducia per il finale di stagione, con l’obiettivo di giocarsi la riconferma in bianconero.
McKennie 5.5
Troppi errori tecnici, alcuni anche gravi, fanno infuriare pure Allegri. Sale di intensità nella ripresa però non abbastanza. Esce contrariato, a dir poco.
Yildiz (37’ st) 6
Ben ingabbiato, porta a casa qualche giocata che serve a perdere tempo prezioso.
Locatelli 5.5
In affanno: avrebbe bisogno di tirare un po’ il fiato. Per Allegri tuttavia è indispensabile e un motivo ci sarà, vedremo cosa farà il tecnico in finale: il fallaccio del regista su Castellanos non sfugge all’occhio di Orsato e l’ammonizione gli costerà l’ultimo atto per squalifica.
Rabiot 6.5
Fraseggia con Chiesa e qualcosa si muove: si vede che fisicamente è salito di tono e quando le gambe girano ne beneficiano anche i compagni.
Kostic 5.5
L’aggettivo che più si addice alla sua serata è: innocuo. Certo non un gran complimento per un elemento che dovrebbe andare all’arrembaggio e tagliare in due l’area con i suoi cross. Invece sembra sempre più un pesce fuor d’acqua.
Vlahovic 5.5
Se non arrivano i rifornimenti, non può lasciare il segno: in tutto il primo tempo passa dalle sue parti soltanto una palla e riesce comunque a centrare la porta, trovando un attento Mandas sulla sua strada. Poteva far meglio? Sicuramente. Nella ripresa entra più nel vivo dell’azione: Marusic lo anticipa di un soffio, poco dopo di destro sfiora il palo.
Milik (37’ st) 7
Si conferma bomber di Coppa: quarto centro.
Chiesa 5.5
Perde un pallone pesante dal quale scaturisce l’angolo che porta all’1-0 laziale, cerca subito il riscatto servendo Vlahovic a centro area, ma il tiro del serbo è deviato in qualche modo da Mandas. Alcaraz (47’ st) ng
All. Allegri 5.5
Che fatica, però l’obiettivo è raggiunto: anche stavolta, come a Cagliari, i cambi sono decisivi. Qualche perplessità per la scelta di puntare ancora su Alex Sandro.
Alex Sandro 5
Chiamato in causa per sostituire lo squalificato Gatti e preferito a Rugani, ancora una volta delude: Castellanos lo sovrasta di prepotenza nell’azione dell’1-0. Il problema però è anche di chi lo fa giocare.