Fabio Miretti si prepara a uscire dal nido della Vecchia Signora per andare a maturare altrove. Il centrocampista saluzzese ha svolto tutta la trafila nelle giovanili della Juventus, fin dall’età di 8 anni. La mezzala classe 2003, infatti, era approdata sul pianeta bianconero nel 2011 dopo le esperienze con le maglie di Saluzzo e Cuneo. Un sogno a occhi aperti per Fabio che, fin da bambino, era tifoso della Juve. Da allora è sempre stato uno dei talenti di punta del vivaio della Vecchia Signora, fino all’apprendistato nei professionisti grazie alla formazione Under 23, l’attuale Next Gen, in Serie C.
La fiducia di Allegri e il pressing di Galliani
Il trampolino di lancio verso i grandi, dove il primo a credere in lui è stato Massimiliano Allegri due anni fa. Dopo 30 mesi, però, è tempo di andare a giocare con continuità. Anche il suo idolo Claudio Marchisio, d’altronde, fece lo stesso percorso, accettando l’anno di prestito all’Empoli. Un’esperienza formativa che permise al “Principino” di rientrare a Torino per restarci definitivamente e da protagonista. Lo stesso cammino che si augura di seguire Miretti, che è diventato oggetto del desiderio di diverse squadre. Il Monza - non è un mistero - lo corteggia da almeno due sessioni senza successo. Chissà che la terza volta non possa essere quella buona per Adriano Galliani, che ha richiesto informazioni sul numero 20 juventino un paio di settimane fa nel summit avuto a Milano con Cristiano Giuntoli. Una cena nella quale la portata principale del menù era certamente il possibile passaggio del portiere Michele Di Gregorio dal Monza alla Vecchia Signora, ma al tempo stesso come dessert la chiacchierata è scivolata sul nome proprio di Miretti, quale possibile contropartita in prestito. Un anno in Brianza potrebbe infatti,risultare formativo per Fabio, oltre a permettergli di giocare con continuità da titolare tutte le settimane. L’ultimo step per completare il percorso di maturazione.