Un esordio e un rinnovo in vista: Juve, non solo il traguardo Champions

La squadra di Allegri verso la Salernitana: Alex Sandro ancora a parte ma punta Nedved, per Yildiz solo palestra

Juventus-Salernitana, domenica, per sognare. Innanzitutto il ritorno in Champions dopo l’anno passato dietro la lavagna in castigo per via della punizione Uefa. Ma non solo. Oltre al sogno collettivo, dei tifosi e della squadra che potranno smarcarsi dall’incubo di fallire la qualificazione battendo i campani ormai retrocessi, ce n’è anche uno singolo. Quello di Djaló, oggetto misterioso sin qui per via del suo arrivo nel mercato di gennaio dal Lille ma mai utilizzato in quanto alla conclusione del recupero dopo l’intervento subito al crociato.

Il difensore portoghese ormai sono diverse settimane che lavora con la squadra e viene continuamente convocato da Massimiliano Allegri senza che però il tecnico livornese si sia mai rivolto al lusitano per dirgli, a partita in corso, di togliere la pettorina per subentrare a uno dei difensori. Djaló probabilmente si aspettava una anticamera meno lunga ma bisogna dire che in effetti questo periodo non si è rivelato certamente il miglior per fare esperimenti.

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Domenica della liberazione

La squadra è entrata in una crisi tecnica, psicologica e fisica destinata a lasciare un segno nella storia: la frenatona iniziata con il pareggio interno contro l’Empoli prima della sconfitta del Meazza con l’Inter e relativo tracollo mentale ha prodotto la miseria di 14 punti in 14 partite. Ma domenica i bianconeri dovrebbero vivere la giornata della liberazione e relativo ritorno nell’Europa dei big con questa sfida che ha tutti i requisti per la metafora di Davide contro Golia visto che la squadra finita ora nelle mani di Colantuono non ha più nulla da chiedere a questo campionato disastroso. E allora, come si è già avuto modo di dire, la Juventus cercherà di chiudere la pratica vittoria contro i campani il più in fretta possibile in modo da poter far riposare i titolari della sfida successiva, quella di tre giorni dopo allo stadio Olimpico per la finalissima di Coppa Italia contro l’Atalanta.

L'esordio di Djaló

Se così fosse ecco che nella ripresa o nei minuti finali si potrà finalmente assistere all’esordio di Djaló e, qualora fosse recuperato dal sovraccarico al soleo che anche ieri lo ha costretto a lavorare a parte, anche all’ingresso di Alex Sandro che eguaglierebbe con 327 presenze in bianconero il primato di straniero con più gettoni in maglia juventina che al momento vede solitario in testa Pavel Nedved. Chi sicuramente non sarà della partita è De Sciglio che si è fermato a causa di un leggero risentimento alla coscia destra. In dubbio c’è anche Yildiz: il turco ha patito una ricaduta dopo la gastroenterite per cui ieri ha svolto solo palestra per lavorare sulla forza. Oggi allenamento al mattino e sotto la lente di ingrandimento ci sarà proprio la condizione fisica di Kenan.

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Rugani rinnova

Con il problema muscolare alla gamba che probabilmente impedirà a Danilo di non giocare nemmeno la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, per la sfida di domenica con la Salernitana toccherà a Rugani tornare titolare insieme a Gatti e Bremer. Rugani, che alla fine di questo mese si sposerà a Torino con la compagna Michela, sempre in maggio firmerà il prolungamento del contratto con la Juventus che al momento scadrà a giugno. Per la sfida di domenica probabile turn over anche in attacco con la possibilità di far riposare Vlahovic per poterlo avere al meglio nella partita dell’Olimpico contro i nerazzurri allenati da Gasperini.

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Juventus-Salernitana, domenica, per sognare. Innanzitutto il ritorno in Champions dopo l’anno passato dietro la lavagna in castigo per via della punizione Uefa. Ma non solo. Oltre al sogno collettivo, dei tifosi e della squadra che potranno smarcarsi dall’incubo di fallire la qualificazione battendo i campani ormai retrocessi, ce n’è anche uno singolo. Quello di Djaló, oggetto misterioso sin qui per via del suo arrivo nel mercato di gennaio dal Lille ma mai utilizzato in quanto alla conclusione del recupero dopo l’intervento subito al crociato.

Il difensore portoghese ormai sono diverse settimane che lavora con la squadra e viene continuamente convocato da Massimiliano Allegri senza che però il tecnico livornese si sia mai rivolto al lusitano per dirgli, a partita in corso, di togliere la pettorina per subentrare a uno dei difensori. Djaló probabilmente si aspettava una anticamera meno lunga ma bisogna dire che in effetti questo periodo non si è rivelato certamente il miglior per fare esperimenti.

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