La nuova Juventus scalda i motori. L’arrivo in città di Thiago Motta, ieri sera, ha azzerato il countdown verso i primi passi della stagione: oggi le visite mediche del neo tecnico e del suo staff, mercoledì il raduno con i giocatori che in estate non hanno preso parte a competizioni con la propria Nazionale. Ma i primi movimenti, dalle parti del J Medical, sono già andati in scena. Se Douglas Luiz si è sottoposto ai test di prassi direttamente negli Stati Uniti, Di Gregorio ha anticipato buona parte dei compagni nella giornata di venerdì, quando a Torino si sono già visti anche i vari Rugani e De Sciglio. Allo stesso modo, in queste ore, è atteso per un check fisico anche Milik, reduce dall’infortunio con la Polonia che l’ha estromesso dall’Europeo ancor prima del taglio del nastro sulla rassegna continentale. Insieme a lui anche Huijsen, a sua volta atterrato all’ombra della Mole ieri sera. Al momento del raduno, in ogni caso, la Juventus sarà tutt’altro che al completo. Come da inevitabile tradizione, d’altronde.
Su chi potrà contare Motta
Thiago Motta dovrà attendere un paio di settimane prima di poter lavorare a ranghi completi, infortuni permettendo. Ma fin dai primi giorni alla Continassa potrà contare su alcuni volti nuovi, a partire dallo stesso Di Gregorio e in attesa di Thuram, così come su alcuni esclusi eccellenti dalle convocazioni in Nazionale, come ad esempio Locatelli. Un’occasione preziosa per dare le prime indicazioni mirate, oltre che per mettere la proverbiale benzina nelle gambe in vista di una stagione che si annuncia lunga e impegnativa come mai prima, alla luce dell’inedita partecipazione al Mondiale per Club che potrebbe scavallare – in casiodi passaggio del turno nella fase a gironi – addirittura al mese di luglio.