Capello e lo schiaffo Juve: “Va fatta un’altra analisi”. Di Canio infuocato

Il giudizio degli opinionisti su Sky dopo la sconfitta dei bianconeri in Champions contro lo Stoccarda: "Troppa pochezza"

Una sconfitta difficile da digerire. Contro lo Stoccarda è arrivato il primo ko stagionale della Juventus dopo un match difficile e dove i tedeschi hanno dominato dall'inizio alla fine. Il verdetto del campo è stato quello di 1-0 con la rete decisiva di El Bilal Touré, ma il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante se Perin non avesse fatto una partita superlativa, parando anche un rigore. Ma non è bastato e a Sky hanno parlato della prestazione dei bianconeri. "Dalla Juve mi aspetto qualcosa di più" ha detto Di Canio. "È un problema di ritmo" ha accennato Capello.

Juve-Stoccarda, l'analisi di Di Canio e Capello

Ad analizzare la sconfitta della Juve è stato prima Di Canio: "Per quello che avevamo visto nelle prime due giornate di Champions League pensavamo potesse essere il suo habitat naturale, no? C'è stata una superiorità netta dello Stoccarda, che non è quello dell'anno scorso perché sta avendo difficoltà, ma i principi di gioco sono riconoscibili per manovrare e mandare fuori giri gli avversari. Non può essere un alibi grande, io dalla Juve mi aspetto qualcosa di più soprattutto in fase offensiva, c'è troppa pochezza".

Poi Capello ha aggiunto: "Il calcio italiano va troppo piano e come si trova una squadra che corre e pressa si va in difficoltà. Tanto possesso palla come facciamo noi non serve a niente. Gli arbitri qualche volta non ce lo permettono e quindi ho visto un'analisi del calcio italiano che mi ha fatto ripensare agli Europei, bisogna fare qualcosa di più. Purtroppo due sconfitte: il Bologna era prevedibile, anche se contro l'Aston Villa ha avuto anche delle occasioni da gol che non ha sfruttato. La Juventus invece non ha creato niente, è stata sempre molto passiva e non è riuscita a contrastare quasi mai la forza e l'agonismo dei tedeschi". 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Le parole di Costacurta e Condò

A seguire anche Costacurta ha detto la sua: "La Juve è andata a Lipsia e ha fatto una grandissima partita contro una squadra che ha 8 punti in più dello Stoccarda. Poi non hanno entusiasmato contro Cagliari e Lazio. Magari hanno pensato di essere troppo bravi ma sono stati sovrastati".

A chiudere l'analisi di Condò: "Bisogna dare molti meriti dello Stoccarda per la gara perché è stata la prima volta che sono andati a prendere alta la Juventus. Quindi secondo me c’è stata anche un po’ di non abitudine da parte della Juve ad affrontare questo problema da una squadra che non sta lì ad aspettarti come quelle che hai affrontato in campionato perché anche le grandi squadre come Roma e Napoli non ti sono mai venute a prendere alto".

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Una sconfitta difficile da digerire. Contro lo Stoccarda è arrivato il primo ko stagionale della Juventus dopo un match difficile e dove i tedeschi hanno dominato dall'inizio alla fine. Il verdetto del campo è stato quello di 1-0 con la rete decisiva di El Bilal Touré, ma il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante se Perin non avesse fatto una partita superlativa, parando anche un rigore. Ma non è bastato e a Sky hanno parlato della prestazione dei bianconeri. "Dalla Juve mi aspetto qualcosa di più" ha detto Di Canio. "È un problema di ritmo" ha accennato Capello.

Juve-Stoccarda, l'analisi di Di Canio e Capello

Ad analizzare la sconfitta della Juve è stato prima Di Canio: "Per quello che avevamo visto nelle prime due giornate di Champions League pensavamo potesse essere il suo habitat naturale, no? C'è stata una superiorità netta dello Stoccarda, che non è quello dell'anno scorso perché sta avendo difficoltà, ma i principi di gioco sono riconoscibili per manovrare e mandare fuori giri gli avversari. Non può essere un alibi grande, io dalla Juve mi aspetto qualcosa di più soprattutto in fase offensiva, c'è troppa pochezza".

Poi Capello ha aggiunto: "Il calcio italiano va troppo piano e come si trova una squadra che corre e pressa si va in difficoltà. Tanto possesso palla come facciamo noi non serve a niente. Gli arbitri qualche volta non ce lo permettono e quindi ho visto un'analisi del calcio italiano che mi ha fatto ripensare agli Europei, bisogna fare qualcosa di più. Purtroppo due sconfitte: il Bologna era prevedibile, anche se contro l'Aston Villa ha avuto anche delle occasioni da gol che non ha sfruttato. La Juventus invece non ha creato niente, è stata sempre molto passiva e non è riuscita a contrastare quasi mai la forza e l'agonismo dei tedeschi". 

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