"Alla Juve con Lippi quasi alle mani. Zidane? Ecco com'è fuori dal campo"

Bobo Vieri torna sulla sua unica stagione vissuta in bianconero, tra aneddoti e retroscena

Della carriera di Christian Vieri si conoscono tanti aneddoti, molti dei quali raccontati dallo stesso 'Bobo'. Ma un altro episodio legato alla sua vita da calciatore, ed in particolare alla parentesi Juve, l'ex centravanti lo ha raccontato soltanto adesso, in un'intervista rilasciata al The Guardian. Coinvolto anche Marcello Lippi, l'allenatore dei bianconeri nella stagione di riferimento. L'episodio si riferisce al 12 gennaio del 1997: la Juve sfida l'Atalanta al Delle Alpi.

Vieri: "Alla Juve sfiorai la rissa con Lippi. Zidane..."

Vieri ha giocato in bianconero solo la stagione 1996/1997, vicendo uno Scudetto (l'unico della sua carriera) e disputando una finale di Champions League, poi persa, contro il Borussia Dortmund. Fu proprio alla Juve che l'attaccante iniziò a consacrarsi, venendo poi ceduto all'Atletico Madrid. Nella sua esperienza juventina sono stati tanti gli insegnamenti ricevuti anche dal suo tecnico Lippi. Questo l'aneddoto raccontato da Vieri nella sfida del gennaio '97 contro l'Atalanta: "Ero in panchina, Boksic si è infortunato. Così sono entrato, ho giocato circa 10 minuti nel primo tempo. Poi Lippi mi ha detto qualcosa. Gli ho detto: 'Ma ho giocato solo cinque minuti, cosa vuoi da me?'. Ero nervoso perché non stavo giocando molto, così ho risposto. Lui si è scagliato contro di me. Abbiamo litigato e mi ha sostituito. Non è stato uno scontro fisico, perché un altro giocatore ci ha fermato. Sono cose che succedono. Significa che ci tieni".

'Bobo' entrò al 24' del primo tempo, uscendo poi all'intervallo con Amoruso subentrato al suo posto: la sfida terminò per 0-0. Curioso tra l'altro che, qualche anno fa, proprio Amoruso pubblicò sul suo account Instagram una foto con gli altri due attaccanti coinvolti, Boksic e Vieri, riavvolgendo i nastri della storia bianconera. Vieri però, nella sua intervista, ha raccontato anche del rapporto con un compagno di squadra speciale ai tempi della Juve. "Io e Zidane eravamo molto diversi. Lui non parla molto. È un uomo silenzioso. Così, quando era inverno, lo portavo a casa mia e mangiavamo con gli amici di mia madre. Ma io giocavo sempre con lui. Abbiamo sempre avuto un rapporto fantastico. Mi piace tormentare tutti, lo sapete. Così veniva a cena, mia madre parlava in francese e lui si divertiva". Di annedoti Vieri ne ha rivelati diversi, anche della sua parentesi all'Inter..

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vieri, l'Inter e quella frase a Ronaldo

Dalla Juve all'Atletico Madrid, poi la Lazio e in seguito l'Inter. I nerazzurri si assicurarono Vieri per una cifra da record all'epoca, tanto che il Vaticano denunciò il compenso dell'attaccante come 'un'offesa alla povera gente'. In nerazzurro Vieri si affermò a livello internazionale, diventando una bandiera del club, con 123 gol in 190 partite. L'Inter è stata l'unica squadra in cui è rimasto per più di una stagione.

"Eravamo una squadra fantastica. Quando sono arrivato ho visto Ronaldo e gli ho detto: 'Sono venuto qui per giocare con te!'. Lui si è messo a ridere. Avevamo giocatori fenomenali. Avremmo potuto vincere tutto. Ma tutti quei giocatori che giocavano davanti erano fantastici: Ronaldo, Adriano, Crespo, Recoba, Baggio". La sua esperienza in nerazzurro, però, terminerà con la sola vittoria della Coppa Italia nella stagione 2004/05.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Della carriera di Christian Vieri si conoscono tanti aneddoti, molti dei quali raccontati dallo stesso 'Bobo'. Ma un altro episodio legato alla sua vita da calciatore, ed in particolare alla parentesi Juve, l'ex centravanti lo ha raccontato soltanto adesso, in un'intervista rilasciata al The Guardian. Coinvolto anche Marcello Lippi, l'allenatore dei bianconeri nella stagione di riferimento. L'episodio si riferisce al 12 gennaio del 1997: la Juve sfida l'Atalanta al Delle Alpi.

Vieri: "Alla Juve sfiorai la rissa con Lippi. Zidane..."

Vieri ha giocato in bianconero solo la stagione 1996/1997, vicendo uno Scudetto (l'unico della sua carriera) e disputando una finale di Champions League, poi persa, contro il Borussia Dortmund. Fu proprio alla Juve che l'attaccante iniziò a consacrarsi, venendo poi ceduto all'Atletico Madrid. Nella sua esperienza juventina sono stati tanti gli insegnamenti ricevuti anche dal suo tecnico Lippi. Questo l'aneddoto raccontato da Vieri nella sfida del gennaio '97 contro l'Atalanta: "Ero in panchina, Boksic si è infortunato. Così sono entrato, ho giocato circa 10 minuti nel primo tempo. Poi Lippi mi ha detto qualcosa. Gli ho detto: 'Ma ho giocato solo cinque minuti, cosa vuoi da me?'. Ero nervoso perché non stavo giocando molto, così ho risposto. Lui si è scagliato contro di me. Abbiamo litigato e mi ha sostituito. Non è stato uno scontro fisico, perché un altro giocatore ci ha fermato. Sono cose che succedono. Significa che ci tieni".

'Bobo' entrò al 24' del primo tempo, uscendo poi all'intervallo con Amoruso subentrato al suo posto: la sfida terminò per 0-0. Curioso tra l'altro che, qualche anno fa, proprio Amoruso pubblicò sul suo account Instagram una foto con gli altri due attaccanti coinvolti, Boksic e Vieri, riavvolgendo i nastri della storia bianconera. Vieri però, nella sua intervista, ha raccontato anche del rapporto con un compagno di squadra speciale ai tempi della Juve. "Io e Zidane eravamo molto diversi. Lui non parla molto. È un uomo silenzioso. Così, quando era inverno, lo portavo a casa mia e mangiavamo con gli amici di mia madre. Ma io giocavo sempre con lui. Abbiamo sempre avuto un rapporto fantastico. Mi piace tormentare tutti, lo sapete. Così veniva a cena, mia madre parlava in francese e lui si divertiva". Di annedoti Vieri ne ha rivelati diversi, anche della sua parentesi all'Inter..

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
"Alla Juve con Lippi quasi alle mani. Zidane? Ecco com'è fuori dal campo"
2
Vieri, l'Inter e quella frase a Ronaldo