Fischi, infortunio e rosso. La Juve non va oltre il 2-2 allo Stadium contro il Bologna, perde Cambiaso alla vigilia della sfida con il City per un infortunio alla caviglia e assiste alla sfuriata di Motta, cacciato dal direttore di gara al 51’. Primo tempo inguardabile, con il solito Vlahovic che fatica a trovare la via del gol, e una reazione che si concretizza solo nella ripresa (con il primo timbro in bianconero di Koopmeiners e la firma di Mbangula) che non porta però alla via dei tre punti, che mancano ormai da un mese. L’unico aspetto positivo, da prendere e accarezzare, è la voglia di non mollare mai, di non darsi mai per spacciati anche quando tutto sembra ormai perduto. Troppo poco, però, per una squadra che dovrebbe puntare almeno (come dichiarato dalla stessa proprietà) al quarto posto. Mercoledì l’esame più proibitivo, probabilmente senza Cambiaso, il miglior giocatore di quest’inizio di stagione Juve: allo Stadium dopo il Bologna arriva il City di Guardiola, anche lui in un momento di forma non strabiliante. Prendete i pop corn…
Motta espulso
Koopmeiners che festeggia la prima volta in bianconero e Mbangula che al 92’ trova un gioiello salva-imbattibilità. Questi gli attori protagonisti di una Juventus che soltanto in extremis evita la prima sconfitta in campionato, rimontando il Bologna dallo 0-2 al 2-2 finale. La squadra di Vincenzo Italiano si è fatta raggiungere in pieno recupero, mentre quella di Thiago Motta, espulso per proteste dopo pochi minuti della ripresa, ha avuto la forza di non mollare. Il Bologna, a Torino senza alcun timore, ha preso in mano le redini della partita nei primi minuti di gioco presentandosi con insistenza nella trequarti bianconera. I rossoblù hanno sfiorato il vantaggio al 9' quando da un cross dalla sinistra di Miranda, Castro ha fatto la sponda di petto per Ndoye che ha calciato di collo destro, colpendo in pieno il palo alla sinistra di Perin. L'elvetico non ha però sbagliato alla mezzora quando su un meraviglioso filtrante rasoterra di Holm, ha preso il tempo a Kalulu e ha infilato la palla sotto la traversa sul primo palo spiazzando Perin. Una Juventus impalpabile, con appena un pallone toccato fino a quel momento nell'area avversaria, si è finalmente svegliata dopo lo svantaggio e tre minuti più tardi Fagioli da ottima posizione, imbeccato da Conceicao, ha mandato incredibilmente il pallone in curva, mentre in pieno recupero su un'invenzione di Koopmeiners è stato Vlahovic a provarci di sinistro trovando però la grande risposta di Skorupski.
Juve, evitato il primo ko in campionato
Notte fonda a inizio della ripresa in casa Juve: al 6' Thiago Motta si è visto sventolare un cartellino rosso in faccia dall'arbitro Marchetti per proteste e un minuto più tardi è arrivato il raddoppio del Bologna con Pobega: su una superba giocata di tacco di Castro, l'ex giocatore di Milan e Torino ha infilato con un tocco morbido di destro l'estremo difensore juventino, scatenando anche l'ira del tifo della curva di casa che ha contestato la squadra. Come nel primo tempo, la risposta della Juve è arrivata dopo il gol subito, ma stavolta si è trasformata nel primo gol in bianconero per Koopmeiners che di piatto sinistro ha messo alle spalle di Skorupski su traversone rasoterra dalla destra di Danilo. Una reazione che si è concretizzata con il pareggio in pieno recupero quando, al 47', da un assist di Vlahovic, il neo entrato Mbangula ha trafitto con un destro a giro Skorupski, regalando ai suoi un punto ed evitando, se non lo stato di crisi in casa Juve, la prima sconfitta in campionato.