Motta: "Vlahovic-Kolo Muani? Magari nessuno dei due. Cambiaso in Como-Juve...”

Il tecnico bianconero parla così alla vigilia della sfida di campionato contro la squadra allenata da Fabregas

Il mercato è finito e ora la testa è tutta rivolta la campionato per la Juve. Thiago Motta sta preparando la sfida al Como di Fabregas per cercare di dare continuità in Serie A, dopo la vittoria per 4-1 sull'Empoli all'Allianz. Il tecnico catalano ha già detto la sua sulla partita in un'intervista a Sky, mentre oggi è toccato all'italo-brasiliano dare le indicazioni della vigilia. Il momento è importante e, in questo mese intenso di gare, la Juve vuole portare avanti aspetti positivi e inserire i nuovi all'interno del gruppo. Veiga e Kolo Muani hanno messo in campo la loro esperienza, ma c'è attesa per capire anche gli altri due: Kelly e Alberto Costa, quest'ultimo escluso dalla lista Uefa vista la possibilità di poter fare soltanto tre cambi. Dalle scelte di mercato fino alla possibile convivenza dei due attaccanti, su cui Motta ha detto anche che "potrebbero anche partire dalla panchina entrambi", oltre alle condizioni di Cambiaso.

 

 

Thiago Motta, conferenza Como-Juventus

Thiago Motta ha parlato in conferenza e analizza il prossimo avversario, il Como: "Partita complicata dove serve massima concentrazione, con la determinazione di fare una grande partita. Un club come il suo allenatore che ha grande ambizione e lo si è visto nel mercato. Hanno messo in difficoltà Milan, Roma e anche altre squadre, c'è da fare attenzione". Sull'esclusione di Alberto Costa dalla lista Uefa:"Ho parlato con lui e gli ho spiegato la situazione. Ha accettato la decisione, è chiaro volesse partecipare ma non potevamo. Mi piace come si allena ed è arrivato con fame, è un ragazzo che vuole dimostrare il suo valore, è giovane ed è già un giocatore importante. Siamo contenti del lavoro che sta facendo, Quando arriverà la sua opportunità saprà prendersela". Sul mercato:"Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi, anche quelli che c'erano prima. Siamo un gruppo con i nostri, valori, lavoro, impegno e raggiungeremo i nostri obiettivi"

 

 

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Motta e le difficoltà Juve

Il tecnico ha continuato e ha parlato delle difficoltà avute sin qui dalla Juve:"Noi abbiamo capito dal minuto uno cosa significa essere in una squadra come la Juventus e cosa comporta. Per diversi motivi, per diverse ragioni, delle volte non abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo, facendo anche buone prestazioni. Oggi siamo concentrati ad affrontare una squadra molto complicata, contro un allenatore molto ambizioso che ha già mostrato risultati positivi anche l'anno scorso. Noi vogliamo competere, dobbiamo essere sempre pronti per giocare ogni 3 giorni perché avremo Como, Inter, Psv due volte. Dobbiamo prepararci, recuperare le energie mentali. Il Como è una buona squadra del campionato, dobbiamo andare lì a fare la nostra prestazione per ottenere la vittoria". Su Kelly e Veiga: "Al di là di essere mancini che tecnicamente sono bravi, Lloyd e Renato possono giocare insieme. Sicuramente per le loro caratteristiche e il loro livello daranno tantissimo alla squadra, quando ci sarà bisogno". 

Sulle condizioni di Cambiaso:"Siamo felici per lui che è rimasto in un grande club come la Juve. Ha sempre avuto l'idea di restare qui. Domani non ci sarà come non ci saranno Juan, Gleison e Pierre. Speriamo possa rientrare il prima possibile al 100% per dare una mano alla squadra".  Sulla gestione del gruppo: "I momenti migliori quali sono? Quando si vince la partita anche se internamente ripeto, i ragazzi stanno dando tutto e c'è un impegno massimo sulla dedizione al lavoro. Lo dico mille volte: finché io vedo questa cosa, poi conta il risultato ma alla fine vince soltanto una. Giusto o sbagliato? Non lo so. A volte non abbiamo ottenuto il risultato, fa parte del calcio e va bene. Domani abbiamo un’altra grande opportunità di dimostrare il nostro valore, ma son questi i momenti del calcio. Quando si vince e quando non si vince".

 

 

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Motta, Fabregas e il Como

Sul Como e il lavoro di Fabregas:"L'esperienza al Barcellona ci ha lasciato qualcosa sicuramente. Sono arrivato a 16 anni e sono andato via a 25. Ho passato un periodo in una squadra importante e con una filosofia di gioco precisa, come lui. Quando parlo di ambizione lo vedo come imposta le partite con le grandi perché l'ha fatto con la sua identità senza andare indietro e lo ha sempre fatto bene. Oltre a essere stato un grande giocatore sta dimostrando di essere un allenatore preparato nel far giocare bene una squadra neopromossa. Merito sicuramente anche suo". Un passaggio sulle parole di Velasco: "Errori nel primo tempo con l'Empoli? Abbiamo fatto tante cose bene nel primo tempo con l’Empoli. Lo sbaglio fa parte del gioco. Proviamo a sbagliare il meno possibile. Nessun giocatore di calcio davanti a 40.000 persone vuole sbagliare. Ma l’importante è come reagire da questo sbaglio. Ci sono dei giocatori che possono subire questi sbagli e nascondersi, altri invece crescono e affrontano la situazione ed è quello che hanno fatto i ragazzi. Abbiamo iniziato una partita complicata con l’Empoli, ma merito loro di aver ottenuto la vittoria perché abbiamo fatto meglio dell'avversario. Lo sbaglio esiste sempre, l’importante è affrontare nel modo giusto la difficoltà"

Da Como a Como, il tecnico parla di cosa è cambiato:"Tante cose sono cambiate. Tante in positivo dal mio punto di vista. Vedo una squadra che è cresciuta, che fa delle cose molto bene e altre da migliorare sicuramente. Abbiamo perso dei giocatori che in quella partita erano in campo, altri che in quella partita non erano in campo. Continuiamo a essere una squadra con grande voglia e ambizione per arrivare al risultato migliore sempre. Sono contento di quello che vedo dai miei giocatori, in allenamento danno sempre il massimo. Questo fa parte del nostro percorso e del nostro momento, l’importante è la concentrazione su domani, sul Como e in trasferta".  

 

 

 

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Motta e il modo di attaccare

Motta ha analizzato il modo di attaccare e difendere della Juve:"Vogliamo attaccare lateralmente quando la squadra si chiude al centro. Internamente abbiamo i nostri centrocampisti che si muovono alle spalle dell’avversario per arrivare in una zona pericolosa, in base a come si chiudono o si aprono. Portare tre o quattro uomini dentro all’area perché da una parte dobbamo costruire e dall'altra andare concludere le azioni. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro, quando la squadra è in difficoltà loro devono essere importanti nel tenere il pallone o andando in profondità perché è fondamentale per allungare la squadra avversaria. Devono anche andare in area, concludere l’azione e fare gol. Sono cose basiche, ma c’è anche la fase difensiva. Devono rientrare, aiutare i difensori, quando perdiamo palla riaggredire. Ci sono tante cose da fare, a volte lo hanno fatto bene e altre siamo andati in difficoltà. Le punte hanno tanti compiti offensivi ma anche difensivi. Il calcio è evoluto e stiamo andando verso la direzione giusta".

 

 

Sulle concorrenti e il mercato: "È uno stimolo in più, vogliamo competere con gli avversari.Tantissime squadre si sono rinforzate, non è la prima volta. A gennaio tante squadre si rinforzano, noi abbiamo avuto la necessità di trovare profili che rinforzassero la squadra. Perché abbiamo avuto tanti problemai con Gleison, Juan e Arek. Questo è per noi un grande stimolo per arrivare sempre alla prossima partita e competere con qualsiasi avversario. Il modo per farlo è il lavoro quotidiano, alzare il livello in allenamento e competere con qualsiasi avversario". 

 

 

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Motta, Juve e mercato

Sulla scelta di prendere Kolo Muani:"È stata una nostra scelta. Eravamo convinti che un giocatore così avrebbe alzato il livello della squadra. Sono contento di quello che sta dimostrando e sono convinto che può fare ancora meglio". Sull'attitudine di Vlahovic:"Sono contento di lui e degli altri. L'attitudine e l'atteggiamento lo do per scontato, deve essere da esempio. Fino a oggi è stato impeccabile, sin dal primo giorno. È un ragazzo che si allena sempre bene, accetta la decisioni. Stiamo parlando di un collettivo e non dei singoli, dell’individuale. Sanno tutti qual è la nostra filosofia e stan facendo un gran lavoro insieme".

Poi la domanda sulla coesione tra i due:"Sono due giocatori di altissimo livello, lo abbiamo visto nell’ultima partita. Hanno partecipato insieme a prescindere del ruolo che fanno. Quando arriverà il momento che io ritengo che sia la cosa migliore per la squadra giocheranno insieme, quando non sarà così uno inizierà e l’altro aiuterà a partita in corso o no. O magari ci saranno anche delle partite che non giocheranno né uno né l’altro. L'importante è che funzioni la squadra". A chiudere Motta parla di cosa manca alla squadra:"Non è la mia Juve, ma è la nostra Juve perché stiamo costruendo una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. La crescita è continua, non stiamo cercando di arrivare a essere perfetti ma di crescere sempre ed è diverso. Quello fa parte del lavoro, del percorso. Questo aiuta quando avremo la continuità nei risultati che vogliamo. Dentro a questa crescita di squadra, la cosa che conta è la continuità di risultati per poter essere in alto".

 

 

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Il mercato è finito e ora la testa è tutta rivolta la campionato per la Juve. Thiago Motta sta preparando la sfida al Como di Fabregas per cercare di dare continuità in Serie A, dopo la vittoria per 4-1 sull'Empoli all'Allianz. Il tecnico catalano ha già detto la sua sulla partita in un'intervista a Sky, mentre oggi è toccato all'italo-brasiliano dare le indicazioni della vigilia. Il momento è importante e, in questo mese intenso di gare, la Juve vuole portare avanti aspetti positivi e inserire i nuovi all'interno del gruppo. Veiga e Kolo Muani hanno messo in campo la loro esperienza, ma c'è attesa per capire anche gli altri due: Kelly e Alberto Costa, quest'ultimo escluso dalla lista Uefa vista la possibilità di poter fare soltanto tre cambi. Dalle scelte di mercato fino alla possibile convivenza dei due attaccanti, su cui Motta ha detto anche che "potrebbero anche partire dalla panchina entrambi", oltre alle condizioni di Cambiaso.

 

 

Thiago Motta, conferenza Como-Juventus

Thiago Motta ha parlato in conferenza e analizza il prossimo avversario, il Como: "Partita complicata dove serve massima concentrazione, con la determinazione di fare una grande partita. Un club come il suo allenatore che ha grande ambizione e lo si è visto nel mercato. Hanno messo in difficoltà Milan, Roma e anche altre squadre, c'è da fare attenzione". Sull'esclusione di Alberto Costa dalla lista Uefa:"Ho parlato con lui e gli ho spiegato la situazione. Ha accettato la decisione, è chiaro volesse partecipare ma non potevamo. Mi piace come si allena ed è arrivato con fame, è un ragazzo che vuole dimostrare il suo valore, è giovane ed è già un giocatore importante. Siamo contenti del lavoro che sta facendo, Quando arriverà la sua opportunità saprà prendersela". Sul mercato:"Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi, anche quelli che c'erano prima. Siamo un gruppo con i nostri, valori, lavoro, impegno e raggiungeremo i nostri obiettivi"

 

 

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