Alessio Tacchinardi, domenica all’Allianz la sfida fra Juventus e Atalanta. Come ci arrivano le due squadre?
«La Juve, al netto della vittoria con il Verona, continua a non sembrarmi sufficientemente solida. È una squadra un po’ ballerina, ancora alla ricerca di un’identità chiara. Contro la Dea può vincere 2-0, come subire un’imbarcata clamorosa. È una squadra che porta tantissimi giocatori sopra la linea della palla per poi subire delle verticalizzazioni clamorose. Può succedere davvero di tutto».
Per i bianconeri che valore avrebbe un successo con la Dea?
«Io mi auguro che nei prossimi giorni la società faccia capire ai giocatori l’importanza di questa partita. Davanti, Napoli e Inter stanno zoppicando e non poco. Per la Juve sarà la sfida della stagione. I bianconeri sono appesi a un filo: una sconfitta li farebbe sprofondare definitivamente; al contrario, vincere gli darebbe una spinta gigantesca, anche se dovessero rimanere comunque a meno 6 dall’Inter. Sono queste le partite che ti dicono se puoi sognare in grande o meno. Starà dunque a Motta, allo staff, alla società e anche alla tifoseria prendere atto del fatto che domenica si può aprire un altro campionato. I bonus sono finiti, bisogna sfruttarli al meglio…».