Tutto per Tudor. E Tudor per tutti. Il gioco di parole si presta in maniera estremamente semplice: la Juve, infatti, sta cercando di accontentare l’allenatore sotto tutti i punti di vista. Oltre naturalmente al mercato, l’obiettivo è infatti quello di allungare la lista di collaboratori, da coloro i quali sono strettamente legati al campo - dunque all’aspetto tattico - a quelli a cui sarà chiesto un cambio di marcia lato Performance e prevenzione infortuni. Pallini di Comolli, questi. Dunque non esattamente negoziabili. Non che l’allenatore non sia d’accordo, anzi: Tudor stesso ha indicato una serie di figure di cui sa di potersi fidare, delle quali si circonderebbe volentieri.
Qualcuna è già arrivata, in particolare nello staff medico. Qualcun’altra invece è attesa all’inizio del raduno del 24 luglio. I nomi? Tra quelli circolati - diversi -, sono stati intanto confermati Michele Troiano e Riccardo Ragnacci (ancora in standby Francesco Bordin per la parte tattica). Il primo ha allenato al Modena, da vice di Paolo Mandelli, e in bianconero ha giocato con la formazione Next Gen. Igor lo conosce bene: gli darà mandato sul lavoro quotidiano, nella preparazione degli allenamenti e naturalmente delle partite.
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Il rapporto tra Ragnacci e Tudor
Per quanto riguarda Ragnacci, invece, l’esperienza con il tecnico è stata diretta e ai tempi dell’Hellas Verona. Lì il 48enne ha operato per quattro anni, dal 2018 al 2022, ricoprendo il ruolo di preparatore atletico. Non solo: è stato principale riferimento per il recupero degli infortunati. Il mister l’avrebbe voluto anche alla Lazio ed era uno dei nomi più chiacchierati nel caso in cui non fosse arrivata la rottura con Claudio Lotito, poi sancita dalle visioni differenti, anche sullo staff. Ragnacci, comunque, sarà determinante per mettere a punto la visione del Direttore Generale, dal quale è partito il diktat di rivedere l’intero piano legato ai ko diffusi, troppo diffusi, nelle ultime stagioni.
Le valutazioni sui fisioterapisti
Si guarderà a tutto: al tipo di allenamento, allo stato dei campi del centro sportivo, agli errori del passato sulla gestione del doppio, a volte triplo, impegno settimanale. Guai a sottovalutare qualsiasi aspetto. La ricerca di una soluzione passerà poi anche dalla scelta del personale: è stata infatti rivalutata la squadra dei fisioterapisti, destinata a diventare molto diversa da quella precedente. I primi movimenti sono arrivati già prima del Mondiale per Club, gli ultimi arriveranno tra raduno e partenza del ritiro, di fatto entro l’inizio del mese di agosto.