Juve, ricordi Cabal? Come procede il recupero. Bremer pronto al grande salto

Alla Continassa si è rivisto chi deve risolvere acciacchi e infortuni: palestra per il centrale brasiliano, nuovi accertamenti per Kelly

TORINO - Non sarà quell’aria frizzante del primo giorno di scuola, ma un po’ di movimento si è registrato alla Continassa. Soprattutto per chi si trovava indietro con il lavoro, per motivi fisici prevalentemente. Sì, si può dire che quello di ieri sia stato sostanzialmente il giorno zero della nuova stagione della Juventus. E allora, bentornati: in maglia rigorosamente bianca, a sudare tra palestra e campo, c’erano Gleison Bremer, Lloyd Kelly, Nicolò Savona, Juan Cabal, Mattia Perin e Fabio Miretti. Comune denominatore: arrivano tutti da dei ko da monitorare, e l’obiettivo è rimettersi in pari quanto prima, per poi tornare pure a disposizione di Igor Tudor. Almeno per chi non è destinato alla partenza. Così, su due piedi, solo Cabal e Bremer sono certi di una permanenza, e giusto perché la loro ripartenza sarà più a rilento dati i ko al ginocchio.

 

Miretti in cerca di riscatto, Perin ai saluti

Comunque, nel giorno zero, un po’ di dettagli confermano le sensazioni della vigilia. Del tipo: Gleison continua a forzare in palestra, e proseguirà gli allenamenti in gruppo non appena quest’ultimo si paleserà, ossia tra un paio di giorni. Per Kelly - che ieri mattina ha fatto un giro di controlli al JMedical -, oltre al passaggio tra pesi e tapis roulant c’è stato inoltre un lavoro specifico sulla forza in piscina, condiviso con Savona. Il resto? Tutti in campo, tutti personalizzati. E tra ognuno, la storia più particolare è chiaramente quella di Miretti, tornato dal prestito al Genoa e reduce da un intervento alla spalla che gli ha pregiudicato l’intero finale di stagione. L’idea dei bianconeri, inizialmente, era averlo pure per il Mondiale per Club: non se n’è fatto nulla, non si è potuto. Ma Fabio è ora chiamato a prendersi un posto al sole in questa squadra, o (in alternativa) a valutare le proposte che arriveranno sul suo tavolo, ricco di interessamenti, non esattamente di offerte. Qualcuna è invece arrivata per Mattia Perin, lui sì, certo che questo sarà il suo ultimo raduno alla Continassa. Lo scorso 26 maggio, il portiere è stato operato al quinto dito della mano destra: i tempi di recupero, fissati sulle otto settimane, sono quasi ultimati. Saltato il Mondiale americano, Mattia dovrebbe tornare a disposizione per l’inizio della stagione, a prescindere dalla maglia che indosserà. Prosegue inoltre l’iter riabilitativo di Kelly, che non sarà aggregato subito alla squadra alla ripresa degli allenamenti, ma punta a risolvere il fastidio al flessore quantomento per il ritiro di Herzogenaurach.

Juve, Bremer corre verso il rientro

Salvo imprevisti, in Germania ci sarà anche Bremer: il brasiliano non ha mai smesso di lavorare, l’ha fatto anche nel suo buen retiro brasiliano, a qualche chilometro di distanza da San Paolo. Nella sua villa, con tanto di palestra personalizzata, Gleison ha alzato i ritmi e seguito alla lettera il programma condiviso con staff medico e tecnico juventino. Ora è pronto per l’altro salto, forse il più grande: riprendere confidenza e continuità insieme ai compagni, per poi ritrovare il campo molto probabilmente a campionato iniziato, magari già dopo la prima pausa di settembre. Per ora, ipotesi. Del resto, impossibile ragionare di certezze, non con tutto questo tempo e potenziali imprevisti a disposizione del destino. Ne sa qualcosa Juan Cabal: è il giocatore oggi più indietro, e corre verso il tempo perduto. Tudor gli ha già garantito che lo aspetterà ben volentieri.

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