Tudor: "Alla Juve non tutto perfetto. Mercato, sanno che penso". Sveglia Miretti e sorpresa capitani

Il tecnico bianconero ha presentato il match d'esordio in campionato contro i gialloblù

Ci siamo, la nuova stagione ha inizio. Per la Juve domani sera all'Allianz Stadium l'esordio nella Serie A 2025/26, davanti al proprio pubblico. Di fronte, a contendere i 3 punti, ci sarà il Parma del neo tecnico Carlos Cuesta. L'allenatore gialloblù in sala stampa ha presentato la sfida contro la squadra di Igor Tudor, spiegando cosa si aspetta domani in campo dall'avversario e rievocando il suo passato bianconero. A poche ore di distanza a prendere la parola in conferenza è stato proprio l'allenatore juventino, per le prime sensazioni in vista del nuovo campionato. In attesa di capire cosa potrà succedere in questa ultima settimana di calciomercato, coesistenza su cui Tudor si è espresso chiaramente (e negativamente) già nelle scorse ore.

Tudor tra il Parma e i capitani Juve

Queste le dichiarazioni di Tudor in sala stampa, a partire dalle emozioni della vigilia: "Sono belle, mi piace quando c'è qualcosa in palio. Non mi piacciono preparazione o partite amichevoli, non vedo l'ora che si parta domani. Abbiam lavorato bene, squadra motivata: vogliamo partire bene in una gara importante e davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive".

Su Koopmeiners e Locatelli, con quest'ultimo che ha rifiutato l'Arabia: "Di Koop ho parlato, ha fatto una bella partita nell'amichevole a Bergamo. Giocatore importante per noi, son sicuro che farà una bella stagione: di lui si è parlato tanto, anche troppo, ma capisco. Su Manu: sono contento che sia qui con noi, è un capitano, parte lui capitano. Ho deciso che Bremer sarà il vice capitano, poi Yildiz, c'è Thuram e infine Gatti. C'è questo gruppo di capitano, ho condiviso con società e gruppo queste decisioni: sono queste le gerarchie, visto che l'anno scorso si è parlato tanto tra di voi, quest'anno si parte così".

Bremer, David e l'attacco

E a proposito del vice capitano Bremer, che torna dopo un lungo infortunio: "Conosciamo i suoi valori in campo e fuori, va tutto come programmato, come già detto è a un buon livello che gli basta per giocare, e domani gioca. Poi serviranno un paio di partite non solo a lui ma a tutta la squadra: la preparazione è stata cortina, ma stiamo bene e domani faremo una bella gara".

Dalla difesa all'attacco, ed in particolare su David, Yildiz e Conceicao: sono questi che han dato maggiori garanzie nella pre season? "Si sono mossi bene, è mancata un po' di freschezza in questa preparazione: anche facendo due belle vittorie io mi aspetto qualcosa di più con l'arrivo di maggiore freschezza. Dobbiamo saper attaccare con più giocatori possibili senza perdere equilibrio e prendere contropiede. Si lavora sempre più su quell'aspetto, quello difensivo, che è il più difficile da allenare. Ci sono cose che vanno abbastanza bene, col tempo le connessioni saranno migliori, chiaramente bisogna stare sempre sul pezzo per migliorare". In particolare su David: "Buon giocatore, molto concentrato e applicato, questo mi piace negli attaccanti che quando gli dici una cosa una volta la fanno. In area si muove bene, è sempre pericoloso: son contento di lui, un ragazzo perbene, un professionista".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

"Il rigorista Juve e in cosa siamo migliorati"

La scorsa stagione si è chiusa col rigore di Locatelli che è valso la Champions. Quest'anno chi sarà il rigorista? "Se ha fatto quel gol sicuramente sarà lui, no? (sorride, ndr). Se lo merita di tirare lui. Poi è un argomento non importante, ci sono tanti rigoristi forti. Non gli dò così importanza a chi tira i rigori, sono contento di avere gente come lui ma anche Yildiz e Conceicao hanno qualità nel tirare, David tirava rigori al Lille e anche Koopmeiners e Cambiaso possono tirare bene i rigori". In Germania Tudor disse che la Serie A sarebbe stata un campionato di allenatori forti, lui come si colloca? "Non mi posso mettere io in classifica, tocca a voi che siete più bravi chi è forte o meno forte. Posso dire la mia opinione che quest'anno vedo tutte squadre con allenatori forti, poi per qualcuno può essere diverso. Ciò che ho detto lo confermo, i giocatori sono più importanti ma l'allenatore può fare la differenza. Ci sarà da sudare, sarà un campionato difficile per tutte le squadre. Poi la palla è rotonda, sappiamo il calcio com'è. In cosa siamo migliorati? Spero in tutto: un allenatore lavora e spera di migliorare, poi non so fin dove arriveremo. Io e i miei assistenti giudichiamo nella stanza tra di noi in maniera molto sincera: la squadra è un organismo vivo, che in 10 mesi non è mai uguale. Non c'è mai una percentuale di livello della squadra".

Kolo Muani, Vlahovic, Joao Mario e Miretti

Dal campo al mercato. A fine scorsa stagione Tudor disse che sarebbero serviti tre acquisti per avere una squadra forte, fino ad ora ne sono arrivati due, e per ora non è ancora tornato Kolo Muani: "Sono felice della squadra che ho. Poi il mercato è ancora aperto, ho fiducia nel club in questa ultima settimana. La società sa i miei pensieri, parliamo, poi è vero che è un mercato complicato ma il mio compito è lavorare e allenare. Come detto all'inizio sono contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi perbene: vediamo cosa succede in quest'ultima settimana".

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"Kolo Muani, Vlahovic... Non so che succede"

Tudor rimarrebbe più sorpreso dal mancato arrivo di Kolo Muani o dalla permanenza di Vlahovic? "Stupirsi del mercato... Non so cosa succede, se me lo chiedi ti rispondo che non so cosa succederà. Io accetto tutto ciò che succede, ho fiducia nei dirigenti per trovare la miglior soluzione del club". Su Miretti, infortunatosi nella sfida in famiglia con la Next Gen e che è stato a lungo inseguito dal Napoli: "Mi è piaciuto, poi si è fatto male: tra due o tre giorni ricomincerà a correre. Se si mette a disposizione può diventare un giocatore serio: dipende da lui". Poi su Joao Mario, uno dei nuovi acquisti che solo qualche giorno fa si è presentato: "Joao Mario bravo offensivamente, deve migliorare nell'altra direzione. Viene da un campionato diverso e deve abituarsi".

L'obiettivo stagionale Juve

Lo scorso anno la Juve è arrivata in Champions, quest'anno che obiettivo bisogna porsi? "Negli ultimi 5 anni Juve mai prima o seconda, e non è una bella cosa per la storia del club. Poi che ora dico che saremo primi, secondi, terzi o ottavi... So che piace sentire una cosa del genere, ma la dico o no si tratta di parole. Sono giochi mentali, che si scarica sugli altri dicendo che questa è favorita o sfavorita: a me sinceramente fanno ridere. Sono finte che anche ragazzi di 10 anni capiscono. Chi se ne frega che uno dice se questa è favorita o no, mica c'è meno pressione o lavori in modo diverso. E' tutto fumo, bisogna concentrarsi sul lavoro e poi si vede cosa succede: le previsioni servono per lo spettacolo e per avere qualcosa di cui parlare. E' bello anche, a me piace farlo con gli amici ma sono solo parole: vediamo, concentrati sul lavoro e sulla prima gara. Come detto in Germania un club come questo non parte mai per qualificarsi in Champions, questo è chiaro: poi vediamo cosa succede". Sulla Juve sottovalutata dai pronostici Tudor risponde: "Come sapete leggo poco, però mi dicono che ci mettono quarti, quinti o sesti: questo potrebbe essere soltanto uno stimolo".

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Le difficoltà estive e la prima giornata

Per Tudor più difficile gestire una squadra col mercato aperto o invece fare una preparazione più corta e accelerare i processi? Il tecnico risponde con ironia: "Sono tutte cose belle (ride, ndr). Non mi piace nessuna delle due cose, ma vanno accettate: nella vita non ti può piacere tutto. Io ho passato 7-8 club, poi mi chiedono se alla Juve è tutto perfetto: ci sono problemi come ci sono problemi ovunque, uno pensa che arriva ad allenare Juventus e Real Madrid... Ma ci sono sempre problemi e cose che ti piacciono meno, come ci son state al Verona, al Galatasaray, alla Lazio: vanno accettate come una cosa normale e lavori con quelle problematiche. Se tutto fosse perfetto sarebbe un film, non la vita reale". E a proposito di difficoltà, sulla prima giornata di campionato col Parma: "I primi turni sono sempre incognite per tutti, si guardano amichevoli che magari non sono reali". Infine, cosa vorrebbe vedere domani? La risposta è secca: "Solidità!".

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Ci siamo, la nuova stagione ha inizio. Per la Juve domani sera all'Allianz Stadium l'esordio nella Serie A 2025/26, davanti al proprio pubblico. Di fronte, a contendere i 3 punti, ci sarà il Parma del neo tecnico Carlos Cuesta. L'allenatore gialloblù in sala stampa ha presentato la sfida contro la squadra di Igor Tudor, spiegando cosa si aspetta domani in campo dall'avversario e rievocando il suo passato bianconero. A poche ore di distanza a prendere la parola in conferenza è stato proprio l'allenatore juventino, per le prime sensazioni in vista del nuovo campionato. In attesa di capire cosa potrà succedere in questa ultima settimana di calciomercato, coesistenza su cui Tudor si è espresso chiaramente (e negativamente) già nelle scorse ore.

Tudor tra il Parma e i capitani Juve

Queste le dichiarazioni di Tudor in sala stampa, a partire dalle emozioni della vigilia: "Sono belle, mi piace quando c'è qualcosa in palio. Non mi piacciono preparazione o partite amichevoli, non vedo l'ora che si parta domani. Abbiam lavorato bene, squadra motivata: vogliamo partire bene in una gara importante e davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive".

Su Koopmeiners e Locatelli, con quest'ultimo che ha rifiutato l'Arabia: "Di Koop ho parlato, ha fatto una bella partita nell'amichevole a Bergamo. Giocatore importante per noi, son sicuro che farà una bella stagione: di lui si è parlato tanto, anche troppo, ma capisco. Su Manu: sono contento che sia qui con noi, è un capitano, parte lui capitano. Ho deciso che Bremer sarà il vice capitano, poi Yildiz, c'è Thuram e infine Gatti. C'è questo gruppo di capitano, ho condiviso con società e gruppo queste decisioni: sono queste le gerarchie, visto che l'anno scorso si è parlato tanto tra di voi, quest'anno si parte così".

Bremer, David e l'attacco

E a proposito del vice capitano Bremer, che torna dopo un lungo infortunio: "Conosciamo i suoi valori in campo e fuori, va tutto come programmato, come già detto è a un buon livello che gli basta per giocare, e domani gioca. Poi serviranno un paio di partite non solo a lui ma a tutta la squadra: la preparazione è stata cortina, ma stiamo bene e domani faremo una bella gara".

Dalla difesa all'attacco, ed in particolare su David, Yildiz e Conceicao: sono questi che han dato maggiori garanzie nella pre season? "Si sono mossi bene, è mancata un po' di freschezza in questa preparazione: anche facendo due belle vittorie io mi aspetto qualcosa di più con l'arrivo di maggiore freschezza. Dobbiamo saper attaccare con più giocatori possibili senza perdere equilibrio e prendere contropiede. Si lavora sempre più su quell'aspetto, quello difensivo, che è il più difficile da allenare. Ci sono cose che vanno abbastanza bene, col tempo le connessioni saranno migliori, chiaramente bisogna stare sempre sul pezzo per migliorare". In particolare su David: "Buon giocatore, molto concentrato e applicato, questo mi piace negli attaccanti che quando gli dici una cosa una volta la fanno. In area si muove bene, è sempre pericoloso: son contento di lui, un ragazzo perbene, un professionista".

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Tudor: "Alla Juve non tutto perfetto. Mercato, sanno che penso". Sveglia Miretti e sorpresa capitani
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