Tudor-Allegri, il bilancio dice...: quei debutti da sogno e la vittoria inutile. C'entra Milik!

I precedenti tra l'allenatore della Juve e del Milan in vista del big match di domenica: un testa a testa a sorpresa

Pochi allenatori possono vantare una statistica a favore contro Allegri, Tudor è uno di questi. Il tecnico della Juve è una bestia nera per Max, quando si incontrano spesso quello che esce con il sorriso è il croato. E i tifosi bianconeri sperano che lo stesso epilogo possa verificarsi domenica all'Allianz Stadium al termine della sfida contro i rossoneri. Il Diavolo sta bene ed è consapevole della propria forza dopo la prova convincente contro il Napoli. La Vecchia Signora deve leccarsi le ferite della Champions League e alzare la testa per ritrovare una vittoria che manca ormai da quattro match. La cabala è una parte del calcio e Igor spera di rimanere in testa nella sua personale sfida contro l'ex.

Tudor e la prima volta contro Allegri

La prima volta di Tudor contro Allegri è stata da incornicare. Il modulo era sempre lo stesso, 3-4-2-1 con Barak e Caprari alle spalle di Simeone. Il tecnico croato con il Verona è riuscito a giocare un calcio aggressivo e di qualità, togliendo punti a molte top di Serie A e concludendo il campionato al nono posto in classifica. Un'annata straordinaria che ha lanciato anche l'attuale allenatore della Juve. Ritornando alla sua prima volta con Max, è stata una partita iniziata subito male per i bianconeri con il doppio vantaggio firmato Cholito in appena 13 minuti. La rete di McKennie non è poi servita a nulla. Nel match di ritorno allo Stadium invece la Vecchia Signora è riuscita ad imporre la propria forza con un netto 2-0 con i gol di Vlahovic e Zakaria. La sfida tra Igor e Max non è però finita lì, ma si è ripetuta alla Lazio.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Tudor-Allegri, l'esordio top e l'elogio a Bremer

Quando una squadra è in difficoltà, Tudor sa scuoterla. Lo ha dimostrato lo scorso anno alla Juve, conquistando il quarto posto Champions League e anche nel 2024 alla Lazio, quando in poche partite è riuscito a ribaltare una situazione complicata lasciata da Sarri e ha portato la squadra al settimo posto e in Europa League. E nel suo match d'esordio all'Olimpico con i biancocelesti ha battuto proprio Allegri e la Juve grazie alla rete di Marusic al 93'. L'allenatore croato prima del fischio d'inizio è stato pizzicato dalle telecamere mentre caricava Castellanos. Tramite le riprese, diventate poi virali sui social, è stato facile intuire il labiale di Tudor che, riferendosi a Bremer, ha detto al suo giocatore: "Guarda, di là c'è un difensore che per me è il più forte al mondo. C'è una cosa più bella di giocare contro il più forte al mondo? No, non c'è". E ora il mister spera di averlo contro il Milan, anche se si è allenato ancora una volta a parte.

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Il doppio confronto in Coppa Italia e il gol di Milik

Al suo arrivo alla Lazio, Tudor per poco non è riuscito a staccare il pass per la finale di Coppa Italia, venendo eliminato proprio dalla Vecchia Signora nel doppio confronto in semifinale e vinta poi da Allegri contro l'Atalanta con tanto fi show nella sua ultima apparizione da allenatore della Juve. Ma torniamo al doppio incontro contro i capitolini. A Torino ha avuto la meglio Max con un netto 2-0 con reti di Vlahovic e Chiesa, mentre al ritorno i biancocelesti hanno sfiorato la rimonta con la doppietta di Castellanos, resa inutile dalla zampata vincente di Milik, ormai un punto interrogativo gigante in casa Juve, vista la sua assenza da giugno 2024. Ora la sfida è pronta a ripetersi, questa volta sulla panchina di Madama c'è Tudor, mentre Allegri è la guida del Milan. Un nuovo confronto, che Igor spera di portare ancora dalla sua parte.

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Pochi allenatori possono vantare una statistica a favore contro Allegri, Tudor è uno di questi. Il tecnico della Juve è una bestia nera per Max, quando si incontrano spesso quello che esce con il sorriso è il croato. E i tifosi bianconeri sperano che lo stesso epilogo possa verificarsi domenica all'Allianz Stadium al termine della sfida contro i rossoneri. Il Diavolo sta bene ed è consapevole della propria forza dopo la prova convincente contro il Napoli. La Vecchia Signora deve leccarsi le ferite della Champions League e alzare la testa per ritrovare una vittoria che manca ormai da quattro match. La cabala è una parte del calcio e Igor spera di rimanere in testa nella sua personale sfida contro l'ex.

Tudor e la prima volta contro Allegri

La prima volta di Tudor contro Allegri è stata da incornicare. Il modulo era sempre lo stesso, 3-4-2-1 con Barak e Caprari alle spalle di Simeone. Il tecnico croato con il Verona è riuscito a giocare un calcio aggressivo e di qualità, togliendo punti a molte top di Serie A e concludendo il campionato al nono posto in classifica. Un'annata straordinaria che ha lanciato anche l'attuale allenatore della Juve. Ritornando alla sua prima volta con Max, è stata una partita iniziata subito male per i bianconeri con il doppio vantaggio firmato Cholito in appena 13 minuti. La rete di McKennie non è poi servita a nulla. Nel match di ritorno allo Stadium invece la Vecchia Signora è riuscita ad imporre la propria forza con un netto 2-0 con i gol di Vlahovic e Zakaria. La sfida tra Igor e Max non è però finita lì, ma si è ripetuta alla Lazio.

 

 

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