Del Piero scuote la Juve: “In attacco nessun titolare. Tudor, c’è una soluzione”

Anche l’ex capitano bianconero si aggiunge alla lista degli opinionisti Sky: “La sensazione di forza deve partire dal gruppo”

Quinto pareggio consecutivo per la Juventus, che non va oltre lo 0-0 in casa con il Milan. Ospite degli studi di Sky Calcio Club, Alessandro Del Piero ha commentato il momento di forma dei bianconeri e le difficoltà che sta avendo la squadra di Tudor in attacco: "Non c'è un giocatore adatto in questo momento. La Juve ha dimostrato di essere messa bene in altre zone, non certo lì davanti", ha detto l'ex capitano.

"David ha giocato male"

Del Piero si è soffermato su David e Vlahovic: "David ha giocato male, Vlahovic ha fatto molto bene da subentrato, sembra quasi che si guardino le difficoltà per poi fare bene dopo. È un momento, se analizziamo i cinque pareggi, possiamo dire tutto perché tre sono arrivati in maniera rocambolesca, così come la vittoria con l'Inter".

E ancora sull'attacco: "È complicato ed è una coperta corta, secondo me: se alterni tanto, tieni tutti sulla corda ed è un bene però dall'altra parte perdi d'identità perché la squadra si riconosce in undici titolari. Oggi questi non ci sono, almeno lì davanti. In difesa e a centrocampo le idee sono chiare".

"Ci sono poche palle per gli attaccanti"

L'ex capitano bianconero ha poi continuato: "La Juve può crescere se riesce a giocare ad alta intensità e più in verticale perché ha giocatori che devono essere sfruttati così, ma gli stessi Conceicao e Yildiz se hanno spazio possono essere pericolosi. Se vai in manovra la Juve fatica perché di palle gol ne arrivano poche agli attaccanti. Se ricevi palla con 8-9 giocatori davanti poi diventa difficile. L'unico che può fare gioco è Locatelli. C'è un'altra soluzione: scegli i titolari e vai avanti con quelli, tutti gli altri giocano 20 minuti. La Juve è un po' particolare perché Vlahovic doveva andare via e ora è quello che sta facendo meglio".

E sugli elementi su cui deve puntare la Juventus: "Intensità e aggressività, ovvero il gioco di Tudor, secondo me così può giocarsela. Il Milan aveva le gambe più riposate poi in mezzo al campo hanno preso due giocatori, uno Modric e l'altro Rabiot, di grande personalità e questa la sentono tutti all'interno del gruppo. Il Milan ha comprato molto bene".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

"La sensazione di forza parte dal gruppo"

Alessandro Del Piero ha poi sottolineato l'importanza dell'ambiente e l'obiettivo di ripartire dall'interno per ritrovare l'entusiasmo e i risultati: "Parte tutto da lì, dallo spogliatoio. Lì dove porti i tifosi verso di te. La Juve ha avuto sempre questo vantaggio negli anni scorsi. La sensazione di forza deve partire dal gruppo e non dai tifosi".

E sul Milan: "Ha una squadra importante ed è da tenere in considerazione. Ci sono Modric, Rabiot, Fofana, Pulisic, che al di là del rigore sbagliato è sempre uno che ha dato una grossa mano alla squadra. Quello che ti danno questi giocatori è proprio la personalità e toglierti un po' di responsabilità. Guarda caso Vlahovic ha iniziato a far bene quando è stato messo in panchina, forse perché si è tolto un po' di pressione. Il giocatore forte è anche quello che ti aiuta in queste situazioni".

"Non ci sono più educatori nel calcio"

In conclusione, sulle differenze con gli altri campionati: "In Italia siamo cambiati e li vogliamo tutti grandi e grossi, perché adesso il calcio è così. Noi siamo sempre stati bravi a guardare oltre e a scovare il talento, ma ora non è più così. Nelle giovanili vogliamo vincere i campionati, questo è un problema. Non ci sono più gli educatori".

 

 

 

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Quinto pareggio consecutivo per la Juventus, che non va oltre lo 0-0 in casa con il Milan. Ospite degli studi di Sky Calcio Club, Alessandro Del Piero ha commentato il momento di forma dei bianconeri e le difficoltà che sta avendo la squadra di Tudor in attacco: "Non c'è un giocatore adatto in questo momento. La Juve ha dimostrato di essere messa bene in altre zone, non certo lì davanti", ha detto l'ex capitano.

"David ha giocato male"

Del Piero si è soffermato su David e Vlahovic: "David ha giocato male, Vlahovic ha fatto molto bene da subentrato, sembra quasi che si guardino le difficoltà per poi fare bene dopo. È un momento, se analizziamo i cinque pareggi, possiamo dire tutto perché tre sono arrivati in maniera rocambolesca, così come la vittoria con l'Inter".

E ancora sull'attacco: "È complicato ed è una coperta corta, secondo me: se alterni tanto, tieni tutti sulla corda ed è un bene però dall'altra parte perdi d'identità perché la squadra si riconosce in undici titolari. Oggi questi non ci sono, almeno lì davanti. In difesa e a centrocampo le idee sono chiare".

"Ci sono poche palle per gli attaccanti"

L'ex capitano bianconero ha poi continuato: "La Juve può crescere se riesce a giocare ad alta intensità e più in verticale perché ha giocatori che devono essere sfruttati così, ma gli stessi Conceicao e Yildiz se hanno spazio possono essere pericolosi. Se vai in manovra la Juve fatica perché di palle gol ne arrivano poche agli attaccanti. Se ricevi palla con 8-9 giocatori davanti poi diventa difficile. L'unico che può fare gioco è Locatelli. C'è un'altra soluzione: scegli i titolari e vai avanti con quelli, tutti gli altri giocano 20 minuti. La Juve è un po' particolare perché Vlahovic doveva andare via e ora è quello che sta facendo meglio".

E sugli elementi su cui deve puntare la Juventus: "Intensità e aggressività, ovvero il gioco di Tudor, secondo me così può giocarsela. Il Milan aveva le gambe più riposate poi in mezzo al campo hanno preso due giocatori, uno Modric e l'altro Rabiot, di grande personalità e questa la sentono tutti all'interno del gruppo. Il Milan ha comprato molto bene".

 

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Del Piero scuote la Juve: “In attacco nessun titolare. Tudor, c’è una soluzione”
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