TORINO - Il via libera è arrivato. Anche grazie ad una risonanza magnetica effettuata la settimana scorsa. Esito positivo, semaforo verde per un ritorno in campo che desiderava più di qualsiasi cosa. Fabio Miretti ha tanta voglia di normalità. Allo stesso tempo, sa di avere un compito stimolante: può conquistarsi un ruolo importante in una Juve che a centrocampo ha bisogno di forze fresche. Di idee, di varianti tattiche, di un uomo che vada in verticale. Insomma, Igor Tudor ha finalmente una risorsa in più. Un giocatore sul quale poter contare, un’alternativa in più in una rosa che di sicuro non naviga nell’abbondanza, fatto salvo per trequarti e attacco dove lì, sì, regna un’opulenza sfrenata (la quantità di frecce a disposizione è notevole).
Juve, Miretti mette il Como nel mirino
Miretti spera già di strappare una chiamata per la sfida contro il Como: davvero complicato immaginare che possa avere spazio, vista la lunghissima assenza, ma la giornata al Sinigaglia può fargli almeno riassaporare le emozioni del terreno di gioco. La Juve conta su Fabio. Un ragazzo del vivaio che coi grandi ha già dimostrato di saperci stare alla grande. Basterebbe riavvolgere il nastro della sua ultima stagione al Genoa per capire il suo valore. I numeri danno ragione a Miretti, che sotto la Lanterna si è distinto soprattutto con Patrick Vieira: 3 gol e 3 assist in 25 partite. Al di là dei freddi dati, però, resta una crescita esponenziale del giocatore, che ha trovato una collocazione ideale sulla trequarti in rossoblù. Alla Juve, invece, tornerebbe nel ruolo che aveva iniziato a costruirgli Allegri nel 2022, quando l’ha lanciato in Serie A da appena maggiorenne. Una mezzala d’inserimento, dunque. Proprio ciò di cui ha bisogno Tudor adesso, soprattutto se il croato dovesse varare, dall’inizio o a gara in corso, una linea a tre in mezzo.
