Juve, indagine Uefa sul Fair Play Finanziario: che è successo e cosa rischia. La relazione ufficiale

Le novità emerse dal bilancio bianconero. Non solo FPF: Tether aumenta le azioni, e c'è la data per il ricorso al TAR contro i rilievi Consob

Juventus, la Uefa apre un procedimento in ambito Fair-Play Finanziario: i conti del club, dunque, sotto analisi da parte dell'Union of European Football Associations. Il motivo possibili sforamenti del FPF: a confermare la notizia è stata proprio la società bianconera, a margine del fascicolo legato al bilancio al 30 giugno 2025. Una possibile sanzione dunque per la Juve, ma con "un importo presumibilmente non rilevante" dal punto di vista economico, mentre da quello sportivo ipotesi come quella di restrizioni nelle registrazioni dei giocatori alle competizioni Uefa. La decisione da parte dell'organo è attesa per la primavera del 2026. Ma sono anche altre le notizie che giungono dal bilancio bianconero (oltre ai compensi alla dirigenza della scorsa stagione): l'aumento delle azioni di Tether (che insieme ad Exor ha presentato la lista per i candidati al CdA) all'interno del club oltre alla data per i ricorsi al TAR contro i rilievi della Consob sui bilanci in merito agli esercizi 2020, 2021 e 2022 (i procedimento denominati "Manovre stipendi" e "Operazioni incrociate"). 

Juve, apertura procedimento Uefa

Nel bilancio del club bianconero si legge: "Per l’anno solare 2024 il Gruppo ha rispettato su base consolidata lo Squad Cost Ratio (il limite del parametro era pari, per il 2024, all’80%). Il Gruppo prevede inoltre, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025 (per il 2025 il limite massimo di tale parametro scende al 70% – livello richiesto a regime, valido anche per i prossimi esercizi)". Successivamente la Juve annuncia: "Con riferimento al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni UEFA, il Gruppo ha ricevuto da UEFA la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025".

I tempi e le possibili sanzioni

La Juventus nella nota specifica anche i tempi circa la decisione finali e anche le possibili sanzioni: "L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA – è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA)". E ancora: "Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro".

La cifra del possibile contributo economico

La Juve conclude così in merito all'argomento all'interno del fascicolo legato al bilancio: "In relazione a quanto sopra, si segnala che, in data 28 luglio 2023, la Prima Camera dello UEFA Club Financial Control Body ha assunto la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1° dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare UEFA da parte di Juventus. La decisione ha comportato, inter alia, l’esclusione di Juventus dalla UEFA Conference League della stagione sportiva 2023/2024; inoltre, per effetto della decisione, Juventus (i) è stata obbligata al pagamento di un contributo economico di € 10 milioni, interamente stanziato nell’esercizio 2022/2023, di cui € 2 milioni versati a settembre 2023, € 4 milioni versati a settembre 2024 ed i restanti € 4 milioni trattenuti a settembre 2024 dagli introiti della partecipazione alla UEFA Champions League nella stagione sportiva 2024/2025; e (ii) potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale di € 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle CL&FS. Alla data della presente relazione finanziaria annuale non sono state rilevate dai revisori di Juventus e/o dalla UEFA significative violazioni delle CL&FS".

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Tether, aumentano le azioni nella Juve

Altre novità arrivano dal bilancio della Juventus. Una di queste riguarda l'aumento delle azioni in possesso di Tether, colosso delle criptovalute di tipo stablecoin: aumento fino all'11.5%, diventando così il secondo azionista del club bianconero alle spalle soltanto di Exor. Nel bilancio bianconero viene riportato: "Juventus è controllata da Exor N.V. società di diritto olandese con sede ad Amsterdam (Olanda), quotata sul mercato Euronext Amsterdam, mercato regolamentato organizzato e gestito da Euronext Amsterdam N.V., che detiene il 65,4% del capitale sociale (pari al 78,9% dei diritti di voto). Exor è una delle principali società di investimento europee ed è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V".

E ancora: "Il 20,2% del capitale di Juventus è detenuto da due investitori istituzionali, Tether Investment e Lindsell Train Ltd, rispettivamente al 11,5% e al 8,7% del capitale (pari rispettivamente al 7,0% e 5,3% dei diritti di voto). Il 14,4% residuo è rappresentato dalla quota di capitale sociale diffuso presso il mercato (c.d. flottante)".

Le intenzioni di Tether

Tether ha incrementato la sua partecipazione nella Juventus, passando dal 10,7% all’11,5% del capitale sociale, con effetto dal 31 luglio 2025, come riportato nel bilancio del club. Con questo aumento, la società di stablecoin consolida la sua posizione di secondo azionista della squadra bianconera. Nei giorni scorsi, Tether aveva annunciato di voler presentare una propria lista di candidati per il consiglio di amministrazione della Juventus in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti, in programma il 7 novembre prossimo: la lista, composta da due persone, è stata pubblicata proprio oggi.

Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, aveva preannunciato la decisione di presentare una lista di candidati per il Consiglio in un post su X, dichiarando: "Presenteremo una lista di candidati per il CdA". Inoltre, l’azienda aveva comunicato l’intenzione di proporre modifiche alla governance del club, senza però fornire dettagli specifici. Tether ha anche dichiarato di voler partecipare all’aumento di capitale fino a 110 milioni di euro recentemente proposto dal CdA della Juventus. Exor ha già contribuito con circa 30 milioni di euro a questa operazione. 

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"Manovra Stipendi" e "Operazioni incrociate", ricorso al TAR

Altre novità che emergono dal bilancio Juve sono quelle relative alla decisione della data dell'udienza per i ricorsi che il club ha presentato al TAR del Lazio contro i rilievi sui bilanci della Consob per gli esercizi 2020, 2021 e 2022. L'annuncio è sopraggiunto dalla 'Vecchia Signora', sempre fascicolo relativo al bilancio chiusosi lo scorso 30 giugno 2025 con un rosso di 58 milioni, spiegando come si sia arrivati ad una trattazione congiunta dei due ricorsi. I rilievi in questione riguardano le vicende note come "Manovre stipendi" e le "Operazioni incrociate". La Juventus ha dichiarato come il 16 dicembre 2022 "ha presentato ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio avverso la Delibera Consob n. 22482/2022, adottata in data 19 ottobre 2022, e la richiesta effettuata da Consob ai sensi dell’art. 114 TUF nei confronti del Gruppo in pari data". 

Sul bilancio poi si legge: "Con decreto n. 1887/2025 del 23 aprile 2025, il TAR del Lazio ha fissato la prima udienza al 30 giugno 2026". Discorso analogo per ciò che concerne il ricorso al TAR del Lazio contro la Delibera Consob n. 22858/2023 e la richiesta ex art. 114 del TUF del 25 ottobre 2023. "In data 22 dicembre 2023, Juventus ha presentato ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio avverso la Delibera Consob n. 22858/2023, adottata in data 25 ottobre 2023, e la richiesta effettuata da Consob ai sensi dell’art. 114 TUF nei confronti del Gruppo in pari data".

Trattazione unificata dei procedimenti

Con un decreto datato 21 marzo 2025, il TAR del Lazio aveva inizialmente fissato al 10 giugno 2025 la prima udienza del procedimento. Tuttavia, lo scenario è cambiato a seguito di un’istanza presentata dalla Juventus il 1° aprile, a cui la Consob ha aderito con una propria comunicazione ufficiale il 15 aprile. Il club bianconero Juve ha chiesto di cancellare la causa dal ruolo, oppure di rinviare la trattazione a data da definirsi, motivando la richiesta anche con la pendenza di un altro procedimento — il ricorso n. 16714 del 2022 — legato all’impugnazione della Delibera Consob n. 22482/2022, strettamente connessa al secondo fascicolo.

In seguito a tale richiesta, il Tribunale ha calendarizzato per il 30 giugno 2026 l’udienza relativa all’impugnazione della Delibera Consob n. 22482/2022 e del provvedimento adottato ai sensi dell’art. 114 del TUF il 19 ottobre 2022. Poi ha ha rinviato alla stessa data, il 30 giugno 2026, anche l’udienza sul secondo ricorso, con l’obiettivo di unificare la trattazione dei due procedimenti relativi alle Delibere Consob n. 22482/2022 e 22858/2023, nonché ai provvedimenti ex art. 114 TUF del 19 ottobre 2022 e del 25 ottobre 2023.

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Juventus, la Uefa apre un procedimento in ambito Fair-Play Finanziario: i conti del club, dunque, sotto analisi da parte dell'Union of European Football Associations. Il motivo possibili sforamenti del FPF: a confermare la notizia è stata proprio la società bianconera, a margine del fascicolo legato al bilancio al 30 giugno 2025. Una possibile sanzione dunque per la Juve, ma con "un importo presumibilmente non rilevante" dal punto di vista economico, mentre da quello sportivo ipotesi come quella di restrizioni nelle registrazioni dei giocatori alle competizioni Uefa. La decisione da parte dell'organo è attesa per la primavera del 2026. Ma sono anche altre le notizie che giungono dal bilancio bianconero (oltre ai compensi alla dirigenza della scorsa stagione): l'aumento delle azioni di Tether (che insieme ad Exor ha presentato la lista per i candidati al CdA) all'interno del club oltre alla data per i ricorsi al TAR contro i rilievi della Consob sui bilanci in merito agli esercizi 2020, 2021 e 2022 (i procedimento denominati "Manovre stipendi" e "Operazioni incrociate"). 

Juve, apertura procedimento Uefa

Nel bilancio del club bianconero si legge: "Per l’anno solare 2024 il Gruppo ha rispettato su base consolidata lo Squad Cost Ratio (il limite del parametro era pari, per il 2024, all’80%). Il Gruppo prevede inoltre, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025 (per il 2025 il limite massimo di tale parametro scende al 70% – livello richiesto a regime, valido anche per i prossimi esercizi)". Successivamente la Juve annuncia: "Con riferimento al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni UEFA, il Gruppo ha ricevuto da UEFA la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025".

I tempi e le possibili sanzioni

La Juventus nella nota specifica anche i tempi circa la decisione finali e anche le possibili sanzioni: "L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA – è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA)". E ancora: "Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro".

La cifra del possibile contributo economico

La Juve conclude così in merito all'argomento all'interno del fascicolo legato al bilancio: "In relazione a quanto sopra, si segnala che, in data 28 luglio 2023, la Prima Camera dello UEFA Club Financial Control Body ha assunto la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1° dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare UEFA da parte di Juventus. La decisione ha comportato, inter alia, l’esclusione di Juventus dalla UEFA Conference League della stagione sportiva 2023/2024; inoltre, per effetto della decisione, Juventus (i) è stata obbligata al pagamento di un contributo economico di € 10 milioni, interamente stanziato nell’esercizio 2022/2023, di cui € 2 milioni versati a settembre 2023, € 4 milioni versati a settembre 2024 ed i restanti € 4 milioni trattenuti a settembre 2024 dagli introiti della partecipazione alla UEFA Champions League nella stagione sportiva 2024/2025; e (ii) potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale di € 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle CL&FS. Alla data della presente relazione finanziaria annuale non sono state rilevate dai revisori di Juventus e/o dalla UEFA significative violazioni delle CL&FS".

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Juve, indagine Uefa sul Fair Play Finanziario: che è successo e cosa rischia. La relazione ufficiale
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Tether, aumentano le azioni nella Juve
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"Manovra Stipendi" e "Operazioni incrociate", ricorso al TAR