Ecco Lazio-Juve, Tudor studia le mosse: da Rugani a Openda, la probabile formazione per il big match

Il centrale scala posizioni in difesa dopo Madrid e si candida per un posto da titolare per la super sfida dell’Olimpico. Tra i titolari dovrebbe esserci anche Gatti: tutte le possibili soluzioni del tecnico croato

TORINO - In bilico tra le certezze che, in questo momento, rappresenterebbero un ramo a cui appigliarsi mentre la corrente corre forte e rischia di trascinarti a fondo; e la necessità di gestire le forze. Come un equilibrista, Igor Tudor avanza passetto dopo passetto, con tutti gli occhi addosso. Rinfrancato dalla prestazione dei suoi a Madrid, ma ancora impossibilitato a mettere i due piedi paralleli, in equilibrio, dentro una zona di comfort. A proposito di convinzioni, difficile che tra le mura della Continassa il tecnico croato e il suo staff meditino qualcosa di diverso dalla difesa a tre: la Juventus vista a Como, schierata a quattro, è un unicum che in termini di risultato non ha pagato. Dall’altra parte, Tudor ha sempre detto che, nelle sue idee, esiste uno zoccolo duro intorno al quale costruire e ruotare. Però, c’è la carica dei novecento da tenere d’occhio, quella composta da Kelly e Kalulu. I due, fin qui, sono sempre scesi in campo per l’intera durata del match, senza mai tirare il fiato, per un totale di 900 minuti a testa. Se non è riserva, manca poco prima che la spia sul cruscotto si accenda e per questo si deve riflettere sulle contromisure, pensare ad una formula che possa portare almeno ad uno dei due di riposare.

Rugani e le altre opzioni per Tudor

Molto passa dalla fiducia che l’allenatore accorderà – o meno -, a due dei giocatori meno utilizzati in questa stagione: Kostic (41 minuti) e Joao Mario (326 minuti). Due incastri che permetterebbero al puzzle di assumere forme diverse dal solito. Il portoghese può prendere il posto di Kalulu, oppure farlo scalare sulla linea di difesa, magari a sinistra, proprio al posto di Kelly. Altra opzione, probabilmente più articolata, prevederebbe Kostic sulla sinistra e Cambiaso a destra e anche in questo caso libererebbe Kalulu per la panchina o per lo slot di braccetto sinistro. Chi, invece, viaggia deciso verso un’altra titolarità sono Gatti e Rugani, convinti e convincenti al Bernabeu. Più avanti, Koopmeiners e Locatelli possono stoppare il ballottaggio e proporsi in coppia in una linea a tre, completata da Thuram o McKennie. Infine, il 3-5-2 permetterebbe anche a Yildiz (terzo più impiegato in rosa con 849’) di riposare, dando così spazio e fiducia a David e Openda seconda punta. I due hanno dimostrato di saper dialogare e il belga ha più di qualcosa da farsi perdonare. Le opzioni per gestire le forze non mancano, di fronte c’è una partita dal peso specifico non indifferente: così, Tudor prosegue nel suo esercizio di equilibrismo che lo porterà a Roma.

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