Era cominciato tutto con quel viaggio in macchina, circa 400 km percorsi per arrivare dalla sua amata Spalato all'altrettanto amata Torino, in un clima che inizialmente regnava nell'indifferenza generale. I tifosi bianconeri però hanno saputo apprezzare quel gesto, che aveva, inevitabilmente, avvicinato Igor Tudor in maniera significativa a tutto il mondo Juve. "Sono partito con la macchina, normale, era per non viaggiare con l'aereo. Quanto ci ho messo? 10 ore, ma anche nel 98 quando sono arrivato con la Juve ero partito in macchina". Viaggio che termina oggi, ancora prima della sosta natalizia, per quello che è il primo clamoroso esonero della Serie A.
Il cambio rispetto a Motta
L'arrivo di Tudor aveva portato dei cambiamenti imminenti rispetto alla precedente gestione Motta, a partire dalle scelte di campo. Kenan Yildiz torna di nuovo centrale dopo essere stato messo ai margini dall'ex allenatore del Bologna, con il turco che ha rischiato a più riprese anche di essere messo sul mercato e che ora, è diventato il punto di riferimento dei bianconeri. Tra le cose degne di nota c'è sicuramente la sua grinta agonistica, la sua garra, quella che sembrava aver fatto ritrovare un'identità alla Juventus, ma che si è vanificata con il trascorrere delle giornate e che ora sembra soltanto un lontano ricordo di quella che era emersa sia in chiusura della passata stagione, sia nelle prime uscite stagionali di quella in corso.