© RedazioneUn Dusan Vlahovic senza peli sulla lingua quello che ha parlato in conferenza nel post partita di Juve-Udinese. Il centravanti, che ha conquistato e trasformato il rigore del momentaneo 1-0, in sala stampa ha usato parole da vero leader, toccando anche il tema dell'esonero di Igor Tudor. Punto di riferimento in campo, con tanto di standing ovation da parte dei tifosi, ma anche davanti ai microfoni il numeor 9 non è stato da meno dopo il 3-1 dello Stadium.
Juve, Vlahovic su Tudor e futuro
Così Vlahovic: "Sono stati giorni difficili, eravamo concentrati. Ci abbiamo pensato dopo la Lazio, però poi abbiamo pensato solo a stasera. Siamo felici della vittoria, ora dobbiamo continuare così. Il gol dell'Udinese? Sono situazioni di gioco, non è facile mantere il livello alto per tutti i 90'. Bisogna cercare di farlo, tenerlo più alto possibile. Il gol che abbiamo preso, nel momento in cui lo abbiamo subito... Si può dire qualcosa. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con ferocia, e abbiamo vinto contro una squadra tosta". E a proposito di ferocia, quella sicuro a Vlahovic non è mancata: "Io cerco sempre di essere così, a volte riesco mentre altre volte no. Cerco di aiutare la squadra quanto più è possibile, al di là del segnare gol. Stasera l’ho fatto, dobbiamo continuare su questa strada. Io leader? Faccio ciò che mi viene chiesto: segnare, avere il giusto atteggiamento e aiutare i compagni. Ci sono tanti leader nella squadra, non mi ci sento molto. Come aiutarmi a segnare di più? Non è una domanda per me, cerco di mettermi a disposizione. Sono il 9 della Juve, tutti si aspettano che faccia gol, ne vorrei segnare 100 a stagione... Cerco di migliorare e di aiutare la squadra".