Perché il 22 maggio è il giorno in cui si decide il futuro Juve

Allegri, Giuntoli, acquisti, cessioni, prestiti, la prossima Champions League: tutto dipende dal nuovo verdetto della Corte d'Appello federale
Perché il 22 maggio è il giorno in cui si decide il futuro Juve© Bartoletti

Lunedì 22 maggio 2023 sarà un altro giorno del giudizio in questo annus horribilis juventino, epperò si rivelerà ancora più importante di quelli che l'hanno preceduto, quando la Corte d'Appello Federale ha comminato 15 punti di penalizzazione ai bianconeri e quando il Collegio di Garanzia del Coni li ha cancellati. Il futuro di Allegri, l'arrivo di Giuntoli, gli acquisti, le cessioni, chi parte e chi resta, i prestiti di rientro, la partecipazione alla prossima Champions League: tutto dipende dal nuovo verdetto del tribunale sportivo. Questa è la certezza, da contrapporre ai pronostici sulle incipienti decisioni federali, a tutt'oggi impronosticabili, considerati i precedenti (alzi la mano che riteneva che, ab ovo, venisse inflitto il -15 al club torinese).

Juventus, eliminazione amara al Sanchez-Pizjuan

Intanto, mentre al Bar Social infuria di nuovo l'hashtag #allegriout, a corroborare i più critici nei confronti del tecnico livornese c'è un dato statistico che rende ancora più amara l'eliminazione di Siviglia: da 45 anni la Juve non restava a secco per due anni di fila. Bisogna infatti risalire al biennio '86-'88 per ritrovare un simile periodo di astinenza da vittoria, sia in campo nazionale sia in campo internazionale. Ha annotato Allegri al Sanchez-Pizjuan: "Chiudiamo senza successi? Purtroppo, ma, quando arrivi in fondo, ci sono anche molte altre squadre che non sollevano trofei… Nessuno nasce imparato. Coontro il Siviglia la partita è stata maschia e, in certe situazioni, abbiamo pagato. Non ci resta che recuperare le energie: in campionato abbiamo l'obbligo di arrivare secondi". La disamina del tecnico ha avuto il pregio della lucidità ed è stata scevra da alibi, sebbene solo Max sappia quante e quali difficoltà abbiano lastricato il suo cammino, in questa stagione poco folcloristica e molto maledetta. Empoli, Milan, Udinese: davanti a sé, la Juve ha tre partite per totalizzare 9 punti e vedere l'effetto che farà dopo il 22 maggio. Le montagne russe non finiscono mai.

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